È il desiderio di molti laureati e diplomati che cercano una via per l’affermazione lavorativa. Lavorare nella scuola oggi potrebbe essere un’opportunità vantaggiosa e gratificante per molti. Si sente spesso parlare di tantissime cattedre vacanti per diversi insegnamenti e di posti disponibili per personale tecnico e ATA. È attesissimo da molti precari il concorso che immetterà in ruolo migliaia di nuovi docenti. È dell’ultima ora la notizia che il Miur ha avviato una segnalazione d’urgenza che potrebbe riguardare proprio la pubblicazione dei bandi per il concorso docenti. Quali saranno le opportunità per molti precari? È davvero in arrivo il concorso?
Come si svolgerà il concorso
Indice dei contenuti
Secondo quanto stabilito, il concorso docenti straordinario si terrà su base regionale e a cattedra. Lo scorso 4 febbraio il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi) ha ricevuto i due decreti ministeriali sui bandi ed il Miur ha attivato la procedura di urgenza. Questo dovrebbe far presagire tempi molto brevi per l’uscita dei bandi di concorso tanto attesi da migliaia di aspiranti docenti. Migliaia sono i posti vacanti per i vari gradi di scuola e altrettanto numerosi sono quelli riservati al sostegno. Per quanto riguarda il concorso straordinario, quest’ultimo è destinato ai precari con 3 anni di servizio. Tale concorso prevede solo un quiz da 80 quesiti e la valutazione dei titoli di carriera. Riguardo il concorso ordinario invece, la prova di selezione avverrà in più fasi: due scritti e un orale. A ciò si aggiungerà una una prova preselettiva, prevista soltanto nelle regioni con più candidati.
Lavoro a scuola in arrivo il concorso per quanti posti?
Attualmente, la distribuzione dei posti vacanti è la seguente:
- 000 posti per concorso straordinario scuola secondaria distribuiti tra posto comune e sostegno (solo per classi di concorso e regioni con posti vacanti);
- 000 posti tra comune e sostegno per il concorso ordinario scuola secondaria (solo per classi di concorso e regioni con posti vacanti);
- 959 posti, con possibile riduzione, per il concorso ordinario rivolto a scuola dell’infanzia e primaria.
Come avverrà il calcolo dei punteggi per il concorso straordinario?
Il calcolo dei punteggi per il concorso straordinario avverrà secondo precisi criteri. Il totale dei punteggi assegnati non potrà essere superiore a 20 punti.
I punti assegnati
In primis, verrà valutato il voto di laurea fino ad un massimo di 5 punti. Si assegnerà 1 punto per ogni anno di insegnamento nella classe di concorso per la quale si concorre, è valutabile soltanto il servizio svolto nelle scuole statali e paritarie.
Verranno assegnati 3,5 punti per inserimento in precedenti graduatorie di merito di un precedente concorso ordinario;
a) 5 punti per l’Abilitazione Scientifica Nazionale di I o II fascia; 5 punti per attività di ricerca svolta con assegno;
b) 5 punti per inserimento nelle graduatorie nazionali preposte alla stipula di contratti di docenza a tempo indeterminato per i docenti AFAM;
c) 3 punti per una laurea ulteriore rispetto al titolo di accesso;
d) 1,5 punti per una laurea triennale o diploma accademico di I livello ulteriore rispetto al titolo di accesso;
e) 1,5 punti per diploma di specializzazione universitario pluriennale;
f) 2 punti per specializzazione sul sostegno; 1,5 punti per il CLIL;
g) 1 punto per certificazione CeClil;
h) 1 punto per certificazioni linguistiche C1,
i) 2 punti per il livello C2; 0,5 punti, per un massimo di tre titoli conseguiti in tre anni accademici differenti, dunque 1,5 punti massimo, per diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU con esame finale e 1,5 punti per titolo di specializzazione in italiano L2.
Per il lavoro a scuola in arrivo il concorso tanto atteso. Sarà bene controllare con quanti punti ciascuno potrà accedere e cominciare a studiare per il tanto atteso quiz.