Il mese di novembre è un po’ particolare per quanto riguarda la cura dell’orto e del giardino. Sembra quasi come rimettere a posto una stanza in cui non bisognerà più entrare per un po’ di tempo. Si avvicina infatti l’inverno e si determina un passaggio più deciso verso temperature più fresche. Dopo aver visto cosa fare in orto a settembre e ottobre, ci occupiamo di novembre e cosa fare nell’orto tra ortaggi e frutta.
In questo periodo ci si prende cura degli ortaggi, che sono ancora disponibili nell’orto. Ma si pensa anche ai lavori che potrebbero essere utili nel prossimo anno. È anche il periodo in cui bisogna seminare ciò che si raccoglierà l’anno successivo. Quindi andiamo a vedere tutti i lavori importanti da fare a novembre nell’orto.
Cosa fare con piselli, fave, spinaci, cavolini di Bruxelles e cavolfiori
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È il caso delle fave, almeno quelle che si pensa di raccogliere precocemente. Hanno bisogno di un posto nell’orto che sia riparato e anche ben drenato. Si semineranno solo quelle varietà adatte per il mese di ottobre o novembre.
Anche i piselli si possono ancora seminare, basta scegliere la varietà per il clima invernale e che cresce bene all’aperto. Si potrà ottenere un raccolto precoce con questa varietà a maggio o a giugno, seminandoli adesso. Certamente non si pianteranno le varietà da clima caldo, destinate all’estate. Tutto ciò per le zone dove il clima è più mite, altrimenti bisognerà pensare piuttosto a delle campane di vetro.
Lavori importanti da fare a novembre in orto con gli ortaggi
Per quanto riguarda i cavoletti di Bruxelles e gli spinaci, questi si possono raccogliere regolarmente. I primi nel periodo di novembre fanno spesso delle foglie che poi ingialliscono. In questo caso bisogna strapparle dalla pianta e si aggiungono al cumulo del compost. Metteremo su di questo anche i gambi dei fagiolini rampicanti.
Conviene anche proteggere i cavolfiori tardivi da eventuali gelate. Lo si fa ricoprendo i cuori con le foglie esterne. In questo periodo potremmo raccogliere anche le barbabietole rosse e le rape che sono nate con la semina di luglio. Potremmo conservarle così in magazzino.
Protezioni antivento, dissodamento del terreno e altri lavori
Un’idea buona da realizzare in questo periodo è proprio una protezione dal vento. Si tratterebbe di costruire un frangivento temporaneo, accanto ai prodotti invernali. Si potrebbe acquistare anche in plastica, fatti apposta per questo scopo, oppure sostituirli con della tela grezza. L’importante è piantare bene i pali in quelle zone dove gli ortaggi sono più esposti al vento.
Un’altra cosa da fare è dissodare i pezzi di terra spogli, cioè in cui non vi è piantato più nulla. È molto importante lavorare i terreni difficili appena si ha un po’ di tempo. In questo modo il freddo invernale potrà contribuire al loro più facile dissodamento. Alla seconda vangatura delle zone dell’orto libere dai prodotti, si aggiungerà dello stallatico o del composto da giardino.
Se abitassimo in zone fredde come al Nord, allora conviene rivestire bene i rubinetti dell’acqua che sono esterni alla casa. I tubi verticali dell’acqua andrebbero avvolti di paglia o di tela grezza, e poi coperti ancora con del polietilene, in modo da non lasciar filtrare l’acqua.
In questo periodo è anche meglio scavare le trincee per contenere i fagiolini rampicanti. Le ritroveremo così pronte per il prossimo anno. Altri lavori da fare sono la ripulitura delle aiuole erbose da piante aromatiche come aneto, basilico o cerfoglio. Si potrebbero raccogliere i ravanelli invernali e conservarli in scatole piene di sabbia o di torba. In questo modo saranno pronte all’uso quando ne avremo bisogno.
Piccole accortezze alla frutta e lavori agli alberi da frutto
Tra i lavori importanti da fare a novembre nell’orto, ci sarebbe da controllare le mele e le pere che sono in magazzino. Bisognerebbe eliminare quelle che mostrano segni di malattia. Riguardo poi agli alberi del melo e del pero, che sono stati potati precocemente in estate, bisogna rinnovare la potatura per l’inverno. A questo scopo conviene tagliare i getti più grandi per 1/3 della loro lunghezza. Invece quelli laterali li si taglia alla lunghezza di due germogli.
Riguardo all’albero di mele dobbiamo controllare se c’è presenza di cancro. In questo caso le parti vanno tagliate oppure tirate fuori eventualmente con uno strumento adatto. Poi bisogna trattare la ferita con un composto specifico.
Possiamo continuare a piantare gli alberi da frutta, quando il clima non è troppo freddo. Il terreno non deve essere gelato o stracarico d’acqua. Agli alberi bisogna controllare bene i nodi e anche i loro tutori. Facciamo in modo che siano abbastanza resistenti contro le intemperie invernali. I legami poi devono essere ben serrati tuttavia senza penetrare nel legno.
Le viti
È anche il momento di piantare le viti e questo va fatto in una zona riparata. Se si abitasse in zone a clima freddo sarebbe più opportuno fare la messa a dimora contro un muro. Quelle invece che crescono in climi caldi, si potrà farlo all’aperto, secondo le tradizioni del posto.