Lavoratore assente per depressione ed esonero orari visita fiscale: è possibile? La depressione è uno dei disturbi psichici più frequenti e di rilevante impatto sociale. Il termine depressione è entrato nell’uso comune per indicare un umore triste o irritabile,ma la patologia che nasconde è fonte di grande sofferenza per la persona. Non è raro che le persone depresse arrivino a compiere gesti inconsulti e tentativi di suicidio. Per il depresso vivere nella società e lavorare possono diventare attività impossibili da sostenere.
Assenze dal lavoro e visita fiscale: come si svolgono?
Indice dei contenuti
Il lavoratore affetto da depressione dovrà , in caso di assenza dal lavoro,seguire il tradizionale iter burocratico previsto in caso di malattia. Farà pervenire la certificazione telematica all’Inps attraverso il proprio medico curante e dovrà avvisare dell’assenza il datore di lavoro, comunicando il numero di protocollo del certificato.
Il certificato di malattia è un documento in cui il medico curante riporta, tra le varie cose, le generalità del lavoratore, la prognosi, le date dei giorni di malattia e il domicilio per le visite fiscali. Questo documento andrà firmato e timbrato dal medico.
Il Sac o Sistema di Accoglienza Centrale riceverà il certificato del medico e lo inoltrerà all’Inps.
Il datore di lavoro riceverà comunicazione di tutti i dati del certificato, con esclusione della diagnosi . La visita fiscale è prevista per accertare lo stato di salute del lavoratore e viene effettuata da un medico incaricato dall’Inps. La suddetta visita può svolgersi solo in determinati orari e il lavoratore avrà l’obbligo di farsi trovare in casa o nel domicilio indicato nel certificato. Le visite fiscali possono svolgersi in precise fasce orarie, sia nei giorni feriali sia nei giorni festivi.
Esonero orari visita fiscale: è possibile?
In alcuni casi specifici è previsto un esonero alla reperibilità per la visita fiscale. Di solito questo esonero può essere ottenuto da persone con patologie gravi che richiedano terapie salvavita, oppure può riguardare persone che abbiano un’ invalidità riconosciuta del 67%. In questi casi sarà il medico curante a segnalare sul certificato di malattia l’esonero alle fasce orarie di reperibilità. Lavoratore assente per depressione ed esonero orari visita fiscale: è possibile? Sì, ma..
Nel caso di un lavoratore malato di depressione, egli può beneficiare dell’esonero, solo se la sua malattia comporta una percentuale di invalidità superiore al 67%. Il lavoratore potrà quindi uscire di casa e non rispettare gli orari previsti per le visite, previa segnalazione dell’agevolazione sul certificato da parte del medico. La motivazione a sostegno del godimento dell’esonero a favore del lavoratore depresso si riscontra nella natura stessa della sua patologia. Le persone depresse non trovano giovamento nella permanenza in luoghi chiusi ma necessitano di effettuare attività all’aperto durante il periodo di malattia. Sulla base di queste motivazioni il lavoratore assente per depressione che effettua attività di svago, anche durante gli orari previsti per le visite fiscali, non può essere sanzionato.