Arte, cultura, e tradizione si mixano perfettamente in questa culla di storia del Nord Italia. Per non parlare dell’attenzione culinaria che possiede.
Per una pausa veloce o per qualche giorno libero da dedicare a sé stessi, Bergamo è la città perfetta da inserire nella lista dei desideri per ottobre e novembre.
Il clima, infatti, fresco e umido di questi mesi aiuta a rendere Bergamo una città affascinante e ricca di un’atmosfera incantata, quasi onirica. L’autunno è la stagione perfetta per visitare questa città in Lombardia piena di cultura e ottimi piatti della tradizione.
Saliamo gli scalini per una vista magnifica della città
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Ma andiamo per gradi. Prima di tutto, di Bergamo va visitato il centro storico, in particolare la città alta che è quella più antica e piena di monumenti. Le Mura Venete dividono le due porzioni della città.
Merita assolutamente una passeggiata lungo questi 5 km di muraglia che appartengono al Patrimonio UNESCO. La vista dagli spalti e dagli scalini è meravigliosa, soprattutto al tramonto. Dagli scalini possiamo goderci i tetti della città e con il cannocchiale anche Milano.
Possiamo salire alla città alta anche usando la funicolare, che collega il nucleo più moderno a quello più antico e che ci garantisce un panorama eccezionale.
Il museo dell’Accademia di Carrara possiede tra i più grandi capolavori dell’arte italiana del 500. Prendiamoci una mattinata e visitiamolo tutto. Le sale accolgono opere di Tiziano, Raffaello, Lorenzo Lotto, Bellini e Moroni. Facciamo un bel tour con una guida e godiamoci il mistero dell’arte.
Bellissima la fontana Contadini e il Palazzo della Ragione presso la Piazza Vecchia. Da vedere anche la Biblioteca Civica Angelo Mai e soprattutto la meravigliosa Cappella Colleoni. Questa cappella fa parte del complesso della Basilica di Santa Maria Maggiore e fu voluta dal condottiero Bartolomeo Colleoni come suo mausoleo. Nella piazza del Duomo è presente anche la sua statua equestre.
L’autunno è la stagione perfetta per visitare questa città della Lombardia piena di cultura e ottimi piatti della tradizione
La facciata è in stile rinascimentale con decorazioni in marmi policromi e intarsi e losanghe. Merita di essere vista illuminata di sera.
Il bellissimo rosone centrale e la forma ottagonale rendono l’architettura di Giovanni Antonio Amadeo un capolavoro incredibile.
Da non perdere anche la Torre Civica, detta il Campanone, che suona 100 rintocchi alle ore 22. Nel nostro tour possiamo inserire anche l’Orto Botanico e la Casa Museo del musicista Gaetano Donizetti.
Concludiamo il nostro giro con l’assaggio a colazione di polenta e osei. Eh sì perché anche se dal nome non sembra, questo è un dolce tipico di Bergamo. Fatto con polenta, marzapane e cioccolato, somiglia al piatto omonimo della tradizione dei secondi lombardi.
La polenta viene lavorata anche con l’arringa affumicata e si chiama polenta “pica so” e con il taleggio.
Non possiamo andare via da Bergamo senza provare i casoncelli. Questa è una pasta fresca ripiena con la carne, amaretti, grana e uvetta, condita con burro e salvia e pancetta.
Tra le carni sono tipici i Capù, involtini di verza con carne di manzo e la Mandibola di Santa Lucia cotta nel vino.
Non dimentichiamoci che Bergamo è anche la città che ha dato i natali al goloso gelato alla stracciatella! Una bel cono con questo gusto sarà d’obbligo.