Gli italiani senza auto sono davvero pochi ma purtroppo ciò non vuol dire che quella platea indirettamente non senta i rincari. Non abbiamo mai prestato tanta attenzione ad un fatto in particolare: l’aumento del prezzo del carburante schiaccia indirettamente chi non ha un’auto. Infatti la crescita del prezzo del petrolio pesa indistintamente sul portafogli di tutti, colpendo le tasche di tutti i cittadini.
Giusto per fare un esempio, l’aumento del prezzo del carburante fa lievitare i costi di trasporto della merce. Inoltre meglio che non scendiamo nei particolari per gli aumenti sulla produzione, trasformazione e conservazione del prodotto.
Il carburante pesa su tutti indistintamente
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Perciò, ognuno di noi paga di più benzina o diesel in base all’auto posseduta ma sopporta anche l’aumento dei costi di tutti gli altri beni. Infine l’indigente che non si può permettere l’acquisto dell’auto perché ha le tasche vuote, paga comunque indirettamente l’aumento del prezzo del carburante su altri prodotti. Una situazione non certo felice visto anche il periodo particolarmente difficile segnato dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria.
Il campanello d’allarme
Il presidente del Codacons è stato il primo a notare l’aumento dei prezzi dando un’occhiatina alla colonnina dei carburanti. Di conseguenza, il rappresentante dell’associazione consumatori, ha fatto suonare il campanello di allarme. Ebbene, noi comuni mortali, non ce ne siamo resi conto, ma il prezzo di gasolio e benzina è cresciuto ininterrottamente da 20 settimane.
Quanto costa diesel e benzina?
Mentre si scrive questo articoli siamo in grado di dare l’ultima rilevazione del Mise: la benzina costa 1,579 euro al litro in self service mentre il diesel 1,445 euro al litro. Giusto per dare la dimensione dell’aumento dei prezzi da novembre a oggi il costo è lievitato del 14,5% per la benzina e il 15,7% per il diesel.
Per questo motivo, il pieno di carburante nella propria auto costa di più: con 50 litri di carburante l’aumento è di 63 centesimi per la benzina e 45 centesimi per il diesel. Ciò vuol dire che coloro che posseggono un’auto hanno una bastonata di 241 euro all’anno per la benzina e 236 euro per il diesel.
L’aumento del prezzo del carburante schiaccia indirettamente chi non ha un’auto
Questo, rincaro, però, non pesa solo sulla tasca dei possessori di auto, ma anche su coloro che acquistano altri prodotti. Infatti i produttori dovendo sopportare ulteriori spese, non hanno soluzioni e aumentano il costo finale del prodotto al consumatore. Perciò le tasche dei cittadini italiani continuamente vengono messe a dura prova.