Per l’Assegno Unico Universale, nei primi quattro mesi dal lancio della misura, ovverosia a partire dal mese di marzo e fino al mese di giugno del 2022, i pagamenti alle famiglie si sono all’incirca attestati, complessivamente, a 4,8 miliardi di euro.
Ne dà notizia l’INPS attraverso l’apposito Osservatorio Statistico sulla misura attiva dal mese di marzo del 2022. Prendendo a riferimento le domande presentate ed accettate. Ovverosia, quelle presentate non solo online dal sito internet dell’INPS, oppure chiamando il contact center dell’Istituto di previdenza, ma anche avvalendosi sul territorio del supporto dei patronati. Ricordiamo che, nel rispetto dei requisiti previsti, l’Assegno Unico Universale è una misura che può essere concessa alla famiglie con figli fino all’età di 21 anni.
Nel quadrimestre marzo-giugno i richiedenti che hanno ricevuto, per l’Assegno Unico Universale 2022, almeno un pagamento, sono stati ben 5,3 milioni. A favore, all’interno dei rispettivi nuclei familiari, di 8,5 milioni di figli. Con la media per richiedente che, quindi, si attesta a 1,6 figli per ogni nucleo familiare percettore dell’Assegno Unico Universale.
Il punto sull’Assegno Unico Universale 2022 nel primi quattro mesi dell’anno
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Riguardo all’importo medio erogato per l’Assegno Unico Universale, nel primo quadrimestre dal lancio della misura, si è attestato a 232 euro. Considerando i nuclei familiari. Mentre l’importo medio dell’Assegno Unico Universale per ogni figlio si attesta a 145 euro. Sempre in accordo con i dati forniti dall’Osservatorio Statistico dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Questo, quindi, è il punto sull’Assegno Unico Universale 2022 nei primi quattro mesi dell’anno corrente. Con l’INPS che, inoltre, ha fornito per la misura pure dei dati statistici in base all’ISEE. Con il 46% delle erogazioni a favore di figli appartenenti a nuclei familiari con un ISEE al di sotto della soglia dei 15.000 euro.
A oltre il 20% dei figli, poi, attualmente l’Assegno Unico Universale viene pagato a nuclei familiari che non hanno presentato l’ISEE. In tal caso l’Assegno Unico Universale viene riconosciuto attraverso l’erogazione dell’importo minimo previsto.
In Calabria l’importo medio erogato è il più alto. Provincia autonoma di Bolzano fanalino di coda
Su base geografica, inoltre, al Centro e nel Nord Italia gli importi erogati per ogni figlio sono più bassi. Rispetto alle regioni del Sud Italia. Nel dettaglio, con una media di 131 euro a figlio, l’erogazione è la più bassa in assoluto nella Provincia autonoma di Bolzano. Mentre è massima nella regione Calabria. Con una media di 166 euro al mese per ciascun figlio.
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