L’assegno unico per i figli a carico ha preso il posto, dallo scorso marzo, dell’assegno al nucleo familiare. Ma ha inglobato al suo interno anche altri benefici per i figli, come le detrazioni per figli a carico. Possono, quindi, richiederlo i genitori che hanno uno o più figli al di sotto dei 21 anni. Anche se il nome della misura potrebbe trarre in inganno e far pensare che spetti solo ai genitori, non è proprio così. L’assegno unico lo possono richiedere anche i nonni in possesso di determinati requisiti che andremo, di seguito, a vedere.
Non solo per i figli, ma anche per i nipoti
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Anche se la misura è stata studiata per sostenere i genitori che mantengono i figli, ci sono delle eccezioni. Il comma 2, dell’articolo 2 del Decreto Legislativo 230/2021 che ha introdotto l’assegno unico specifica che il beneficio spetta a chi esercita la responsabilità genitoriale.
Con la circolare 23 del 9 febbraio 2022 l’INPS specifica che l’assegno unico può essere richiesto anche dai nonni per i nipoti. Il diritto, però, è esteso ai nonni solo in presenza di determinate condizioni. Ovvero quando c’è un provvedimento di affido o quando c’è un accasamento etero familiare.
L’assegno unico possono richiederlo anche i nonni in presenza di queste condizioni
Qualora, quindi, il nipote sia affidato ai nonni questi ultimi possono beneficiare dell’assegno unico. E questa è una delle differenze che si possono notare rispetto all’ANF. Con l’assegno al nucleo familiare, infatti, i nonni potevano richiedere il beneficio anche quando i nipoti non erano orfani. Era richiedibile anche qualora, con genitori ancora in vita, i nipoti risultassero a carico dei nonni perché i genitori non potevano mantenerli.
Con l’assegno unico, invece, anche allorché i genitori siano disoccupati possono richiedere loro stessi il beneficio per i figli. Di fatto, quindi, a meno che i figli non siano stati tolti ai genitori per essere affidati ai nonni, l’assegno unico va richiesto sempre dai genitori.
Stesse regole che per i genitori
Ricapitolando, quindi, i nonni possono chiedere l’assegno unico solo nel caso che il nipote sia orfano o nel caso che sia tolto dalla tutela dei genitori e affidato, appunto, ai nonni.
In questi casi le regole per la richiesta dell’AUU sono le stesse che valgono per i genitori. L’importo massimo rimane fissato a 175 euro mensile per ogni nipote (con eventuali maggiorazioni, se spettano). Ricordiamo, in ogni caso, che a partire dal 1 gennaio 2023 è previsto per il beneficio un doppio aumento. E l’ISEE per ottenere l’importo massimo rimane fissato a 15.000 euro. L’importo è minore per i nipoti con età compresa tra 18 e 21 anni (85 euro mensili per ISEE da 15.000 euro).
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