L’Assegno unico erogato dall’INPS si può ottenere anche senza ISEE e con una situazione economica che supera i 40.000 euro

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Dal 1° marzo l’INPS eroga un Assegno unico universale a sostegno delle famiglie.

È obbligatorio fornire dei dati al momento della presentazione della domanda affinché si possa ottenere questo contributo.

Bisogna conoscere i codici fiscali dei genitori e quello dei figli a carico. Occorre poi fornire il codice IBAN del conto corrente o postale sul quale l’INPS dovrà disporre i pagamenti.

Dunque nei documenti essenziali non è citato l’ISEE. Ma vediamo cosa accade se la richiesta si inoltra senza questo modello.

L’Assegno unico erogato dall’INPS si può ottenere anche senza ISEE e con una situazione economica che supera i 40.000 euro

Coloro che non dispongono del modello ISEE possono inoltrare domanda di erogazione dell’Assegno unico senza allegare questo documento. L’INPS ha specificato con la circolare n. 23 del 9/2/2022 che non è obbligatorio calcolare l’indicatore della situazione economica equivalente per beneficiare del contributo.

Esiste anche la possibilità di integrare la domanda successivamente. Se l’integrazione viene fatta entro il 30 giugno è possibile ricevere l’eventuale adeguamento del contributo anche per i mesi da marzo a giugno. Diversamente l’importo è aggiornato dal mese successivo all’integrazione.

Altro discorso è per coloro che sono consapevoli di avere un indice economico elevato e che dunque non trarrebbero vantaggio dalla presentazione dell’ISEE.

Per queste categorie l’Assegno unico verrebbe comunque erogato nella misura minima pari a 50 euro mensili.

Bisogna tener presente che la differenza di importo erogato potrebbe essere notevole. Infatti l’Assegno unico può arrivare fino a 175 euro mensili.

Quanto si incassa senza presentare l’ISEE

In mancanza della possibilità di valutare la situazione economica dei contribuenti secondo gli indicatori, l’INPS non potrà far altro che riconoscere l’importo minimo supponendo un reddito di fascia elevata.

Dunque le famiglie con non adempiano a questo invio incasseranno 50 euro mensili. Questi importi non si inseriranno in busta paga ma si erogheranno direttamente dall’INPS sul conto indicato dal contribuente al momento della domanda.

Qualora gli importi non dovessero venire accreditati è possibile consultare il sito INPS accedendo all’area personale per accertarsi dello stato della pratica. Se l’INPS avesse emesso l’ordine di pagamento non resterà che controllare presso la propria Banca o alle Poste l’avvenuto accredito.

Se la famiglia può ambire all’ottenimento di importi più elevati del minimo previsto è bene che si adoperi presso un Caf o un intermediario autorizzato per la compilazione dell’ISEE.

Verrebbero riconosciuti 175 euro per ISEE fino a 15.000 euro, 150 euro fino a 20.000 euro fino ad arrivare alla quota minima di 50 euro.

È vero che l’Assegno unico erogato dall’INPS è ottenibile senza particolari formalità ma basterebbe un piccolo sforzo per incassare fino a 1.500 euro in più all’anno.

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