Sia la Costituzione che il Codice Civile obbligano i genitori a provvedere al mantenimento e all’istruzione dei propri figli. Non importa che i genitori siano sposati o divorziati, quello che importa è il solo legame di parentela biologica con i figli.
Nel tempo la giurisprudenza ha affrontato moltissime questioni legate all’assegno di mantenimento. Ad esempio, più volte ha spiegato fino a che età del figlio dura questo obbligo per i genitori. Oppure ancora ha chiarito come si calcola l’assegno di mantenimento da corrispondere ai figli.
Più volte, poi, la Cassazione ha specificato che i genitori, che omettano di corrispondere l’assegno di mantenimento, rischiano di commettere un reato. In particolare, l’articolo 570 del Codice Penale punisce la violazione degli obblighi di assistenza familiare. Infatti, la Legge punisce chiunque fa mancare i mezzi di sussistenza ai propri discendenti con la reclusione fino a 1 anno o con la multa fino a 1.032 euro.
La violazione degli obblighi di assistenza familiare
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Con la sentenza 39.411 del 2017 la Cassazione si è occupata di una caso molto interessante. Si trattava di un padre che non corrispondeva l’assegno di mantenimento alla propria figlia. I giudici di merito lo condannavano per il reato dell’articolo 570, cioè violazione degli obblighi di assistenza familiare.
L’uomo si difendeva, sostanzialmente, facendo valere due motivazioni. La prima era l’inesistenza dello stato di bisogno della figlia. Infatti, nel momento in cui lui non corrispondeva l’assegno, la figlia aveva, comunque, accesso ai mezzi di sussistenza necessari per assicurarle una vita dignitosa.
Il secondo motivo fatto valere riguardava il suo stato di disoccupazione. I giudici hanno, però, affermato che l’assegno di mantenimento figli è obbligatorio pure per il padre che si trovi in stato di disoccupazione. La Cassazione ha, cioè, spiegato che lo stato di disoccupazione di per sé non è una scusante per escludere l’obbligo di mantenimento.
L’assegno di mantenimento figli è obbligatorio anche per il padre disoccupato
Questo significa che anche il padre disoccupato rischia il reato e di pagare il mantenimento arretrato, anche trovandosi disoccupato. La Cassazione continua spiegando che c’è un’eccezione alla severità di questo principio. Il padre può non rispondere del reato di violazione degli obblighi familiari quando provi l’impossibilità assoluta di trovare un lavoro. Possono esistere delle ragioni per cui il genitore si trovi nell’impossibilità di lavorare, se queste sono oggettive e convincenti per il giudice, è possibile non rispondere in base all’articolo 570.
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In questo caso termina l’obbligo di pagare l’assegno di mantenimento figli