Mentre i mercati azionari sembrano in procinto di voler tornare bullish di lungo termine dopo il ribasso da agosto in poi, ci sono due materie prime che sembrano voler generare segnali di imminente forte rialzo di lungo termine. Ci riferiamo all’oro e all’argento. Infatti, l’attuale ciclo economico potrebbe essere a favore non solo dell’azionario ma anche delle materie prime. Ad esempio l’argento ora si gioca una partita molto importante di lungo termine.
Un doppio minimo interessante
Indice dei contenuti
Fra il settembre del 2022 e l’ottobre del 2023 la materia prima potrebbe aver generato un doppio minimo di ripartenza di lungo termine. Questo pattern si è appoggiato sulla trend line che proviene dai minimi di marzo 2020. Questo era stato il minimo più basso dall’anno 2008. Quindi, potrebbe essersi formato un doppio minimo anche pluriennale fra il 2008 e il 2020.
Ci vengono inoltre segnalati dai nostri oscillatori delle divergenze di lungo termine che potrebbero lasciare intravedere l’imminente partenza di una vera propria esplosione dei prezzi.
Questo potrebbe far iniziare un percorso con un obiettivo nei prossimi 5/7 anni verso il amassimo di 54,82 segnato nell’anno 2011.
L’argento ora si gioca una partita molto importante di lungo termine
La materia prima ha chiuso la seduta di contrattazione del 17 novembre al prezzo di 23,852. Da inizio anno ha segnato il minimo a 20,745 e il massimo a 27,035.
In base a quanto calcolato dai nostri algoritmi l’anno 2020 potrebbe aver fatto terminare la discesa di lungo termine e dato inizio alla costruzione di minimi e massimi crescenti come da percorso campione rialzista definito dall’analisi tecnica classica.
Ora il rialzo si gioca sui livelli attuali.
Dal punto di vista settimanale sarà importante la tenuta di area 21,925 in chiusura di seduta. Dal punto di vista mensile invece, un forte segnale rialzista verrebbe dalla chiusura di novembre superiore a 23,88.
Questo superamento farebbe “salire” velocemente i prezzi verso il livello di 25/25,50. Questo livello rappresenta la trend line che scende dai massimi segnati nell’aprile del 2011. Un superamento quindi di questi livelli proietterebbe nei prossimi anni (5 o 7?) un superamento di quel livello di prezzo.
Vedremo poi di volta in volta cosa accadrà.
Lettura consigliata