L’antico rimedio dei monaci buddisti tibetani per depurarsi e dimagrire: 2 semplici ingredienti per abbassare trigliceridi e colesterolo

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I monaci del Tibet hanno uno stile di vita molto semplice e a contatto con la natura. Sfruttano i benefici di molte piante e alimenti per mantenere il proprio corpo in salute, come questo secolare rimedio depurativo, scopriamo di cosa si tratta.

Lo stile di vita dei monaci tibetani è davvero molto particolare, il loro stato di pace si fonda sugli insegnamenti del Buddha. Vivono nei monasteri in estrema semplicità, senza nessun tipo di bene lussuoso e praticano la meditazione ogni giorno. Sono a stretto contatto con la natura, elemento principale per tratte forza ed energia. Praticano attività fisica quotidiana, dal saluto al sole la mattina ad altri esercizi yoga che coniugano benessere fisico e mentale.

Infatti, i monaci, hanno una perfetta forma fisica anche in età avanzata. Questo è dovuto anche alla loro alimentazione sana ed equilibrata, simile alla dieta vegana, arricchita anche da diverse pietanze e bevande fermentate. Coltivano frutta e verdura di stagione, mangiano lentamente per migliorare la digestione e usano il miele anziché lo zucchero raffinato. In più, sfruttano i nutrienti degli alimenti per contrastare i malanni e curare l’organismo.

I preparati naturali e l’antico rimedio dei monaci buddisti tibetani per depurarsi e dimagrire

Attraverso la medicina naturale tibetana e lo stile di vita sano, i monaci cercherebbero di prevenire alcune patologie, mantenendo corpo e mente in salute. A tal riguardo, si avvalgono delle proprietà benefiche di erbe, piante e determinati alimenti per contrastare i disturbi. Ad esempio, per aumentare la concentrazione, diminuire stress e stanchezza userebbero il ginkgo biloba. Esisterebbe anche una tisana depurativa e diuretica realizzata con diverse piante officinali, tra cui tè verde, ginseng e fiordaliso e che possiamo trovare in erboristeria.

Tra i tanti rimedi naturali che preparano c’è quello a base d’aglio, fonte di antiossidanti e allicina, antibatterico, antivirale. Inoltre, il famoso bulbo, sembrerebbe essere alleato della salute cardiovascolare, aiuterebbe a diminuire la pressione. Secondo alcuni studi potrebbe addirittura dare effetti benefici contro il colesterolo cattivo. Nonostante non ci sia nessuna certezza circa la reale efficacia del preparato tibetano, i monaci lo userebbero anche per depurarsi e potenziare il sistema immunitario.

La ricetta

Non esiste una ricetta originale, che risale a secoli fa, per ottenere l’antico rimedio dei monaci buddisti tibetani, per depurarsi e dimagrire. Le indicazioni “moderne” prevedono circa 350 gr di aglio crudo e 250 ml di alcool alimentare a 70°. Quindi bisogna sbucciare l’aglio e tritarlo con un mortaio e metterlo all’interno di un barattolo di vetro colmo di alcool. Chiudiamo ermeticamente il contenitore e lasciamolo riposare circa 10 giorni in frigorifero o in un luogo buio e fresco. Successivamente dovremo filtrare il tutto con garza o colino stretto e nuovamente conservato.

Dopo 3 giorni, travasiamo il composto in boccette con contagocce, per controllare al meglio il dosaggio. Nell’arco del giorno possiamo aggiungere poche gocce nell’acqua o nella spremuta di frutta, in teoria prima dei pasti. È consigliabile, però, prima chiedere un parere medico per sapere se può avere effetti collaterali o interazioni con farmaci e patologie.

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