L’ansia e la paura sono normali reazioni dell’essere umano dinanzi a situazioni minacciose.
Quando invece ansia e panico si manifestano all’improvviso e senza un motivo preciso, potrebbero diventare compagni frequenti e costanti, tali da compromettere la qualità della vita.
Alcune forme di ansia morbosa sono: il disturbo d’ansia generalizzato, disturbo di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, fobie (come claustrofobia, aracnofobia, fobia sociale), disturbo da stress post-traumatico, ipocondria e ansie associate a schizofrenia e depressione.
L’ansia grave spesso induce chi ne soffre ad utilizzare alcol, droghe e abusare di alcuni farmaci, per mettere a tacere anche per poco tempo questo senso di inadeguatezza e panico. Ovviamente questo non è il metodo giusto per affrontare questo disturbo e per potersene liberare, anzi potrebbe peggiorarlo.
Quando è il caso di recarsi da un medico
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L’ansia potrebbe diventare una compagna quotidiana indesiderata; quando questo accade probabilmente non si tratta più di ansia lieve, ma di un disturbo più grave e crescente.
In questo caso bisognerebbe prendere consapevolezza di aver bisogno dell’aiuto di uno specialista, perché da soli potrebbe risultare arduo e difficile superare il disagio.
Di solito una terapia cognitivo-comportamentale adeguata, da un bravo psicoterapeuta, porta buoni frutti.
I sintomi di un forte attacco d’ansia e/o di panico potrebbero essere: palpitazioni, aumento della frequenza cardiaca, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie, vertigini. Nei casi più gravi si aggiunge anche dolore toracico, vomito, diarrea, alterazione della coscienza, avere la sensazione di impazzire o la tremenda paura di morire.
L’ansia potrebbe diventare una compagna quotidiana indesiderata, ma ci sono 6 consigli utili per mandarla via
Avendo premesso che, nel caso in cui l’ansia diventi grave e costante, è necessario chiedere aiuto ad uno specialista, adesso esaminiamo 6 consigli per affrontare, invece, i sintomi di ansia lieve e non debilitante.
Anche la mindfulness è utile per ritrovare l’equilibrio e la propria serenità.
Il primo consiglio è ritornare immediatamente al presente grazie ad uno stimolo forte e fisico. Alcuni psichiatri, per esempio, consigliano durante gli attacchi di panico di addentare una fetta di limone o inserire dei sassolini nelle proprie scarpe. Questo provocherà irritazione e attirerà il cervello su una pista diversa.
Il secondo consiglio è tenere saldamente qualcosa in mano da impastare, come una palla antistress. Anche in questo caso, lo stimolo fisico distoglie l’attenzione dalla paura.
Il terzo consiglio è fare esercizi di respirazione.
Il quarto consiglio è utilizzare, con le dovute cautele, l’olio essenziale di lavanda, che ha un potere calmante sui nervi. Se necessario, spruzzare qualche goccia sul polso e annusarlo durante il giorno.
Il quinto consiglio è scaricare una playlist di canzoni per ballare selvaggiamente (in modo da sfogarsi) e un’altra con canzoni per rasserenare la propria anima.
Il sesto, ultimo e molto importante consiglio è tenere a portata di mano il numero di telefono di una persona di cui ci si fida e salvarlo come chiamata rapida, in modo da avere sempre un punto di riferimento che ci aiuti a gestire un attacco.
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