L’atteso rialzo annunciato a fine ottobre 2021 s’è concretizzato in una performance del 20% che ha visto le azioni Brembo passare da area 11,33 euro al massimo di area 13,52 euro. Come vedremo dall’analisi grafica l’annunciato rialzo potrebbe essere giunto al capolinea e per le azioni Brembo potrebbe iniziare una fase di debolezza.
Prima di questo, però, diamo un’occhiata alla valutazione del titolo Brembo.
Qualunque sia l’indicatore utilizzato, la valutazione basata sui multipli di mercato restituisce un titolo sopravvalutato. Questa valutazione è confermata dalla stima del fair value basata sul metodo del discounted cash flow. Inoltre, il livello di valorizzazione dell’azienda è particolarmente elevato se si considerano i flussi di cassa generati dall’attivo.
A sostegno del titolo, però, ci sono ottime previsioni di crescita per il fatturato e gli utili futuri. Recentemente, ma è stato così nel corso degli ultimi 12 mesi, le aspettative di fatturato da parte degli analisti sono notevolmente aumentate. Nello stesso periodo anche il giudizio degli analisti è stato ampiamente rivisto al rialzo.
Secondo le raccomandazioni degli analisti hanno un consenso medio mantenere e un prezzo obiettivo medio che esprima una valutazione in linea con le attuali quotazioni.
Prima di concludere facciamo notare che Brembo è anche interessante come investimento di lunghissimo periodo. A 10 anni, infatti, la probabilità che il rendimento sia positivo è superiore all’85% con una performance media annua superiore al 50%.
L’annunciato rialzo potrebbe essere giunto al capolinea e per le azioni Brembo potrebbe iniziare una fase di debolezza: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Brembo (MIL:BRE) ha chiuso la seduta del 14 gennaio a quota 12,62 euro in ribasso dello 0,08% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è rialzista, ma le quotazioni si stanno scontrando con la fortissima resistenza in area 13,26 euro. La mancata rottura di questo livello potrebbe far ritornare le quotazioni verso aera 11,47 euro. Tuttavia, solo una chiusura settimanale inferiore a questo livello farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.
Al rialzo, invece, rimangono validi gli obiettivi indicati in figura che diventerebbero molto probabili nel caso di una chiusura settimanale superiore a 13,26 euro.
Da notare che la settimana appena conclusasi è stata molto negativa e ha visto i volumi in aumento rispetto a quelle precedenti. Prestare, quindi, molta attenzione.