Il tema della sicurezza stradale è da anni protagonista delle cronache quotidiane, come pure dei dibattiti politici incentrati sulle possibili strategie di contrasto alla piaga degli incidenti stradali. Nel corso dei decenni si sono susseguite numerose modifiche al Codice della Strada, in senso più restrittivo e punitivo, ma il fenomeno non sembra aver avuto una decisa flessione. L’annoso tema della sicurezza stradale: quali soluzioni e proposte?
Trattasi di una questione culturale?
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Sembra sempre più chiaro che la mobilità e di conseguenza la sicurezza che vi è connessa sia una questione di educazione, che si innesta fin dalla più tenera età nella psiche degli individui. Di conseguenza appare sempre più urgente una massiccia operazione di formazione ed educazione alla mobilità ed alla sicurezza stradale nelle nostre scuole, fin dalla primaria. Naturalmente anche i media dovrebbero essere sensibili al tema, veicolando dei messaggi che possano sensibilizzare la popolazione e, soprattutto, le nuove generazioni.
L’annoso tema della sicurezza stradale: incidenti stradali come principale causa di morte per i giovani tra i 15 ed i 29 anni
I dati sono però ancora impietosi e gli incidenti stradali si confermano la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni, mentre le condizioni di maggior rischio si confermano la distrazione alla guida, connessa anche all’uso di smartphone o altri dispositivi, e la velocità.
E’ quanto emerso nel corso dell’iniziativa “Stop alla morte… Diventa ambasciatore della sicurezza stradale”, che si è tenuto a Roma giovedì 14 dicembre alla Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio.
Successo a Roma per l’iniziativa “Stop alla morte, diventa ambasciatore della sicurezza stradale”
L’evento, realizzato dall’Associazione scientifica Mida Academy, su iniziativa della consigliera regionale Micol Grasselli, in collaborazione con l’associazione IURIS, la MCF Consulting e con il patrocinio di Konsumer, è nato per avviare una campagna di sensibilizzazione volta a fermare e arginare le stragi quotidiane sulle strade. È stato per questo scelto lo slogan “Stop alla morte diventa proprio tu ambasciatore della sicurezza stradale”. Numerose le autorità istituzionali presenti insieme a Medici del Policlinico Umberto I di Roma.
Nonostante l’aumento dei controlli sulle strade italiane e la diminuzione di incidenti e morti, resta alta l’attenzione verso le giovani generazioni, a maggior rischio di incidenti stradali
“In una normale sera di estate ho incontrato una bellissima donna elegante e molto decisa”, spiega l’ideatrice dell’iniziativa l’Avvocato Antonella Minieri, Presidente di Mida Academy, “E’ la mamma di Edoardo, un ragazzo che non c’è più. Una donna di grande coraggio. In quel contesto ho conosciuto Francesco Spano, promotore del c.d. “emendamento Edoardo” sulla sicurezza dei giovani, emendamento che in questi giorni per fortuna è sul tavolo e forse diventerà legge e che prevede il divieto di trasporto passeggeri in auto nelle ore notturne per i neopatentati sotto i 21 anni.
Ho capito nel mio cuore che dovevamo aiutare questa mamma e tante altre, ma soprattutto dare un segnale ai giovani. Per questo la Mida Academy, insieme alla IURE vittime del dovere della Polizia di Stato e alla Mcf, ha pensato di attivarsi per sensibilizzare le istituzioni coinvolgendo i medici, le forze dell’ordine e i ragazzi che saranno protagonisti del progetto “Stop alla morte… diventa ambasciatore della tua vita”. Ci auguriamo che, oltre alla prevenzione e all’educazione, ci sia un intervento del legislatore. Ringrazio la consigliera regionale del Lazio, Micol Grasselli, per avere appoggiato questa idea in consiglio regionale, il Presidente Francesco Rocca e l’assessore Giancarlo Righini. Ringrazio infine la Polizia di Stato e i medici del Policlinico Umberto I di Roma”.
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