Le nostre previsioni annuali e quelle decennali continuano a proiettare rialzi dal mese numero 27 del decennio, ovvero da/entro marzo di quest’anno. Le probabilità sono elevate che il minimo per le Borse mondiali sia stato già segnato a ridosso della scadenza del nostro setup del 17 ottobre. Cosa attendere da ora in poi?
La giornata di contrattazione del 4 gennaio si è chiusa in leggero rialzo e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.269,77
Nasdaq C.
10.458,76
S&P 500
3.852,97.
Dopo una prima giornata al ribasso, ieri gli swing sono stati positivi. L’anno di Wall Street inizia con il piede giusto, ma ne siamo sicuri? Non ancora, e spiegheremo il perchè nei prossimi paragrafi.
Il time frame settimanale è ancora impostato al ribasso
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Fra ottobre e dicembre sul time frame mensile si era formato uno swing al rialzo, e questo è ancora in corso tranne che a fine gennaio leggeremo prezzi inferiori ai seguenti livelli:
Dow Jones
32.573
Nasdaq C.
10.207
S&P 500
3.764.
Sul settimanale invece, l’impostazione rimane al ribasso. Questo significa che al momento i pericoli di ulteriori ribassi non sono stati “sconfessati”. Il ribasso quindi potrebbe riprendere e domani scadrà il primo setup statico annuale. Cosa significa?
Il 6 gennaio è un punto di partenza sia dell’anno, che di tutto il mese di gennaio, e i prezzi da inizio anno che si formano fino a quella data, sono dei pivot point. Sopra il massimo Long, sotto il minimo Short.
Il 2023 per le Borse mondiali dovrebbe essere di forte rialzo-proiezionidiborsa.it
L’anno di Wall Street inizia con il piede giusto? I livelli da monitorare fra oggi e domani
L’attenzione deve essere ancora alta e nulla può essere dato per scontato: nè un ulteriore rialzo, e nemmeno un nuovo ribasso
Quali sono i livelli di supporto da monitorare per la seduta odierna?
Fra oggi e domani è atteso un movimento chiarificatore-proiezionidiborsa.it
Dow Jones
32.869
Nasdaq C.
10.207
S&P 500
3.780.
Il rialzo continuerà probabilmente se non si assisterà a una chiusura di seduta inferiore ai livelli appena indicati. Cosa potrebbe far uscire gli indici americani da questa situazione di indecisione? Un’esplosione di momentum. Questa infatti è attesa proprio entro la giornata di domani. Siamo ottimisti.
