Intel negli anni 2000 insieme a Cisco e ad altre società dominava i mercati, Era il boom delle società tecnologiche che volavano di giorno in giorno, In Italia ricordiamo Tiscali, Dada e tanti altri che si decuplicarono in pochi mesi. E poi ci fu il tonfo. I mercati presero delle batoste e con loro questi titoli che dalle stelle scesero alle stalle. I mercati dal 2000 al marzo del 2003 scesero di circa il 50%, alcuni titoli tecnogici di oltre il 90% e molti risparmiatori che specialmente in Italia si erano da poco avvicinati al mercato azionario finirono di andare sul lastrico. Negli ultimi tempi Intel sente molto la concorrenza degli asiatici Taiwan Semiconductor Manufacturing e Samsung Electronics. Infatti, queste società stanno costruendo i propri siti statunitensi in Arizona e Texas. Intel, frattanto continua a fare pressioni per ottenere gli aiuti dal Governo per finanziare una nuova struttura e investimenti in Arizona per 20 miliardi e nel Nuovo Messico per 3,5 miliardi. Frattanto l’amministrazione Usa prepara incentivi per Intel di 10 miliardi. Come valutano il titolo gli analisti?
I listini americani a un punto nodale
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Da circa un mese i listini americani si stanno muovendo senza riuscire nell’impresa di superarle, sotto resistenze di medio periodo. Queste sono rappresentate da trend line che sono state fatte partire dai massimi del luglio 2023. Cosa potrebbe accadere? Dai minimi di ottobre dello scorso anno, la salita è stata di circa il 20%, performance che di tanto in tanto ha visto aggiustamenti al ribasso del 2/3%. Cosa accadrà ora? Settimana prossima potrebbe decretare il futuro dei prezzi fino al primo setup annuale del 7 marzo. I giorni più importanti saranno il 19 e il 20 febbraio, qutst’ultima data vede scadere il setup più importante di febbraio. Si prepara un’accelerazione al ribasso, oppure un’esplosione di momentum farà partire un ritracciamento. Quindi, siamo in un punto nodale. Le nostre previsioni frattanto ci danno queste indicazioni per i prossimi 3/6 mesi: c’è una probabilità abbastanza elevata che i prezzi torneranno nuovamente sui livelli di apertura annuale. Accadrà o meno? Vedremo di volta in volta come si comporterà la tendenza.
L’amministrazione Usa prepara incentivi per Intel di 10 miliardi: come valutano il titolo gli analisti?
Intel ha chiuso l’ultima seduta di contrattazione a 43,51 dollari per azione. I prezzi da inizio anno sono in perdita di circa il 15%, mentre dal 2021 di circa il 30%.
Abbiamo letto sulle riviste specializzate il giudizio degli analisti:
44 raccomandazioni con giudizo medio Hold e target a 45,51.
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