C’è un alimento che fa ingrassare di più? La domanda è lecita. Rientra tra le curiosità di coloro i quali vogliono perdere peso o mantenere la forma fisica. E ognuno ha una sua immagine del cibo che avrebbe maggiori responsabilità sui chili di troppo.
L’alimento che farebbe ingrassare di più: ognuno potrebbe pensare ad una risposta
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Qualcuno potrebbe pensare le patate fritte con le salse. Altri a salumi molto grassi, ad una cena in un fast food, ai cibi fritti o semplicemente a grandi porzioni di carboidrati.
In base, però, a quanto spiegano i nutrizionisti la verità sarebbe un’altra. Non c’è un alimento che avrebbe maggiore capacità di far ingrassare. per effetto delle sue caratteristiche.
L’esempio
Per spiegare meglio il concetto, meglio partire da un caso limite.
Se, ad esempio, in un giorno si mangiassero soltanto 200 grammi di pizza o di patatine fritte, difficilmente si finirebbe per ingrassare.
Si avrebbe semmai una condotta alimentare squilibrata e priva dei requisiti minimi nutrizionali secondo le linee guida. E, ovviamente, questo non andrebbe fatto.
Diversa la questione sarebbe se le quantità aumentassero. Quello che, infatti, fa ingrassare sarebbe il cosiddetto surplus calorico.
Quando si ingrassa?
Si mangerebbero, cioè, più calorie di quelle di cui il corpo ha bisogno per adempiere alle funzioni vitali e per sostenere lo stile di vita di una persona. Ed è chiaro che uno sportivo o chi fa un lavoro di grande sforzo fisico avrebbe un fabbisogno maggiore.
Ci sono, però, alimenti più calorici di altri. Cibi che, magari, hanno un’elevata percentuale di grassi. Questo fa sì che a piccole porzioni corrisponda un elevato introito di calorie, favorendo in maniera più rapida l’esaurimento e il superamento del monte calorico di cui si ha necessità.
Se si mangiano tanti cibi ipercalorici, diventerebbe quindi più facile andare in surplus. Ma non sarebbe il cibo in sé a determinare l’aumento di peso. Sarebbe il mangiare più calorie di quante se ne hanno bisogno, soprattutto se una condotta di questo tipo viene mantenuta nel lungo periodo.
Perdere peso con una dieta ipocalorica o restare in forma diventa più facile se si mangiano cibi convenzionalmente definiti sani. Questo perché in genere gli alimenti meno calorici sono la frutta, la verdura, carni magre e così via. In tutti i casi serve comunque mantenere un certo equilibrio, perché l’alimentazione non è solo un discorso di calorie. Occorre mantenere anche le giuste proporzioni tra i nutrienti.
Se si vuole perdere perso attenzione agli errori
Come spesso accade, dunque, quel che riguarda l’alimentazione rischia di essere un bacino di luoghi comuni e false credenze. Potrebbe, ad esempio, essere utile conoscere gli errori che molti potrebbero fare per perdere peso dopo i 40 o i 50 anni.
Mangiare sano ed equilibrato è un vero e proprio lasciapassare per il proprio benessere. Basti pensare che, in alcuni casi, il modo di alimentarsi potrebbe essere una causa del sonno dopo aver mangiato.
Meglio, dunque, non chiedersi quale sia l’alimento che farebbe ingrassare di più, ma semmai quale stile di vita (alimentare e non) può favorire l’aumento di peso. E il consiglio è, ovviamente, quello di evitare diete irrazionali, squilibrate e una vita sedentaria. In caso di necessità di perdere peso, dimagrire la pancia o altre situazioni simili, meglio rivolgersi ad un nutrizionista.