Rivolgersi ad un’agenzia immobiliare è sempre conveniente quando si intende acquistare o vendere un immobile, in quanto l’agente potrà guidarci durante tutto il nostro percorso. Ovviamente esistono precisi obblighi da entrambi i lati. Ecco quando ci si può rifiutare di pagare la prestazione. L’agenzia immobiliare va sempre pagata?
In un periodo come questo in cui l’inflazione è ancora alta, tanti hanno deciso di investire i propri risparmi. L’investimento considerato da gran parte d’italiani più sicuro, soprattutto da chi ha poca propensione al rischio, è quello immobiliare. Gli investimenti immobiliari, soprattutto quando si trova l’affare giusto, possono diventare molto redditizi. Potremmo concederli in locazione per periodi brevi o lunghi a turisti, studenti, famiglie e creare così una rendita mensile.
Se poi riusciamo ad acquistare ad un prezzo più basso rispetto ai prezzi di mercato, potremmo rivenderlo e guadagnarci un bel po’ di denaro. In che modo? Acquistando all’asta potremmo fare degli affari davvero incredibili in quanto potremmo aggiudicarci immobili ad un prezzo di molto inferiore rispetto al loro valore reale. Potremo far diventare 25.000 euro subito 85.000 euro, risparmiando anche le spese notarili. Per trovare l’affare giusto è necessario guardarsi intorno, prestare attenzione agli annunci immobiliari o affidarsi ad un’agenzia immobiliare. L’agente immobiliare è un professionista che potrà aiutarci ad acquistare l’immobile più rispondente alle nostre esigenze e richieste. È una figura super partes che media, in maniera imparziale, tra acquirente e venditore.
Ecco quando l’agenzia immobiliare va sempre pagata ma su chi grava il pagamento?
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L’agente immobiliare è un professionista che svolge la sua professione in maniera imparziale che segue compratore e venditore in tutto il processo di compravendita. Deve comunicare alle parti interessate tutte le notizie di cui è a conoscenza riguardanti l’immobile anche qualora dovessero pregiudicare la conclusione della compravendita. Ad esempio la presenza di abusi edilizi. È tenuto, pertanto, ad eseguire il suo incarico con la massima diligenza.
In mancanza, potrebbe essere chiamato al risarcimento dei danni eventualmente patiti da una delle parti per il suo comportamento. Ovviamente la prestazione professionale resa dall’agenzia immobiliare va sempre pagata esattamente come accade per qualunque altro professionista. All’agente infatti spetterà una provvigione, ovvero una percentuale sul prezzo pattuita dalle parti o dalle tariffe professionali. Ai sensi dell’art. 1755 c.c. il pagamento è dovuto sia dall’acquirente che dal venditore, se il contratto si è concluso grazie al suo intervento.
Ecco quando non spetterà alcuna provvigione
Esistono dei casi che possono indurre le parti a non pagare la provvigione. Ad esempio qualora l’agente, pur essendone a conoscenza, abbia taciuto su fatti o circostanze fondamentali ai fini della conclusione del contratto. L’agente infatti è obbligato a comunicare tutte le circostanze che permettono alle parti una valutazione oggettiva sulla convenienza o meno del contratto. Nonché nell’ipotesi in cui non abbia tenuto un comportamento imparziale, contravvenendo all’obbligo di correttezza e indipendenza. Inoltre non spetterà alcuna provvigione, qualora l’incarico sia scaduto al momento della conclusione del contratto, purché le trattative non abbiano una data anteriore. L’agenzia immobiliare va sempre pagata?
Infine con una recente pronuncia la Corte di Cassazione ha precisato che il diritto del mediatore ad ottenere il pagamento matura esclusivamente ad affare concluso. In particolare qualora dall’affare si sia costituito un vincolo giuridico che consenta a ciascuna delle parti di agire per l’esecuzione specifica del negozio. Nonché di agire per il risarcimento dei danni derivanti dal mancato conseguimento del risultato del contratto.