Marzo è alle porte e con lui si avvicina la primavera. È il momento, allora, per pensare a rinnovare il nostro giardino per sfruttare il caldo e la stagione mite. Per farlo sono importanti, non solo i tanti suggerimenti sulle piante più adatte per il mese prossimo ma anche, i consigli in materia economica. Infatti, in un periodo di rincaro delle bollette non farebbe male poter ristrutturare il nostro giardino senza spendere troppo.
Ed allora ecco l’importante Bonus verde. Introdotto dalla Legge di Bilancio del 2018 e poi confermato per tutti gli anni successivi. Non fa eccezione il 2022. Infatti, la Legge di Bilancio 2022 tra i tanti Bonus introdotti e confermati ribadisce anche il Bonus verde. Questo incentivo consiste in una importante detrazione fiscale per una serie di interventi sulle aree verdi. Questo incentivo può essere veramente conveniente per dare nuova vita al nostro giardino.
Il Bonus
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La detrazione fiscale è del 36% sulle spese sostenute per una serie di interventi indicati dalla legge. Sistemazione al verde di aree scoperte private di edifici già esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni. Anche impianti di irrigazione e realizzazioni di pozzi. Il Bonus copre anche la realizzazione di coperture a giardini pensili. Non solo, rientrano nell’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione quando connesse a questi interventi riportati.
Ancora più in particolare, l’Agenzia delle Entrate riconosce 1.800 euro di detrazione massima. Dunque, per accedere a 1.800 euro di Bonus occorre spendere 5.000 euro (il 36%). La detrazione andrà poi divisa in 10 quote annuali. È importante anche ricordare come le spese per questi interventi vadano eseguite con strumenti di pagamento tracciabili. In particolare ottimi sono il bonifico bancario o quello postale. L’Agenzia delle Entrate ricorda che sono ammessi al beneficio i contribuenti che possiedono o detengono, con titolo idoneo, l’immobile sul quale l’intervento viene effettuato.
L’Agenzia delle Entrate riconosce 1.800 euro per abbellire e ristrutturare il nostro giardino in vista della primavera
Allo stesso modo è utile ricordare come siano comprese nel Bonus anche le spese effettuate per le parti comuni del condominio. Rimane il tetto dei 5.000 euro di spesa per unità abitativa. Ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota che gli si imputa.
L’Agenzia delle Entrate, infine, ricorda che la detrazione non spetta per la manutenzione ordinaria di grandini già esistenti. Se, però, il giardino già esistente viene innovato o modificato, attraverso gli interventi sopra illustrati, allora può rientrare nel Bonus. Non rientrano nemmeno i lavori in economia.