Quando viene a mancare una persona cara, non si è mai pronti, si rimane scioccati e completamente disorientati. Riprendere la vita in mano non è semplice ma diventa necessario soprattutto per chi è intorno a noi. Oltre a dover affrontare il dolore per la perdita sono tante le faccende burocratiche da sistemare. Tra queste rientra la dichiarazione che eredi, legatari e chiamati all’eredità devono fare entro 12 mesi dall’apertura della successione. Dopo la presentazione della dichiarazione di successione, l’Agenzia delle Entrate notificherà agli eredi la liquidazione dell’imposta di successione, da saldare entro 60 giorni.
In mancanza di tale adempimento, che si può regolarizzare entro 3 mesi, pagheranno multe pesanti vedova ed eredi all’Agenzia delle Entrate per questa mancanza. Ma oltre a questo adempimento, l’Agenzia delle Entrate notifica sanzioni fino a 1.000 euro senza questa dichiarazione che soltanto gli eredi possono presentare. A chiarirlo è lo stesso Ente con la risposta n. 367/2022 all’interpello posto da un contribuente. Infatti oltre a presentare la dichiarazione di successione, gli eredi devono altresì presentare la dichiarazione dei redditi, qualora il de cuius vi fosse tenuto.
L’Agenzia delle Entrate notifica sanzioni fino a 1.000 euro se non arriva questa dichiarazione che possono presentare solo alcuni eredi
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Pertanto, prendendo spunto da un quesito posto, l’Agenzia delle Entrate mette il punto su chi siano i soggetti obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi. Il contribuente si rivolge all’Ente spiegando che la de cuius ha disposto del suo patrimonio per legati mediante testamento olografo, senza nominare alcun erede. Nel caso di specie la stessa, vedova, non aveva prole, ma soltanto un fratello e una sorella. L’interpellante volendo presentare la dichiarazione dei redditi fa presente che dalle istruzioni per la presentazione emerge che solo l’erede possa presentarla, escludendosi il legatario.
Inoltre nel caso prospettato anche la sorella e il fratello della de cuius risultano legatari. A questo punto il contribuente chiede all’Agenzia delle Entrate chi sia tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi del de cuius. Ovvero se uno dei legatari possa presentarla. L’Agenzia delle Entrate riporta l’art. 65 del D.P.R. n.600/73 che espressamente prevede che gli eredi siano chiamati a rispondere delle obbligazioni tributarie del de cuius.
Inoltre tutti i termini pendenti alla data della morte del contribuente o scadenti entro 4 mesi, sono prorogati di 6 mesi in favore degli eredi. Pertanto, conclude l’Ente, considerando la suddetta norma, appare chiaro che soltanto l’erede può presentare la dichiarazione di una persona deceduta. Pertanto il contribuente interpellante, in qualità di legatario, non sarà tenuto. Mentre il fratello e la sorella della defunta, in base alla successione legittima, saranno chiamati come eredi per i beni non contemplati nel testamento. Pertanto saranno questi ultimi gli unici eredi obbligati a presentarla. Nei casi di omessa presentazione, gli eredi rischiano una sanzione amministrativa dal 120 al 240% dell’ammontare delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro. Se invece non sono dovute si rischia una sanzione da 250 a 1.000 euro.
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