Da quando l’emergenza sanitaria ed economica ha investito il nostro Paese, sono diversi gli aiuti economici che a vario titolo hanno ricevuto lavoratori e imprese. In alcuni casi continuano ad arrivare contributi direttamente dallo Stato oppure dalle Regioni. Ad esempio, in un precedente approfondimento abbiamo illustrato quali contribuenti potranno richiedere entro gennaio 2022 fino a 5.000 euro a fondo perduto.
Relativamente agli interventi economici e di sostegno all’impresa che interessano situazioni di difficoltà, un recente provvedimento AdE ha fatto chiarezza sugli importi che potranno ricevere numerosi risparmiatori. Infatti l’Agenzia delle Entrate ha deciso di riconoscere fino a 1.000 euro a fondo perduto a tutti questi lavoratori.
Come beneficiare ancora per poco dell’assegno temporaneo
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Tra le varie misure governative che si sono susseguite nel tempo sono gradualmente comparsi contributi e assegni destinati alle differenti categorie lavorative. Alcuni di questi interessano anche quei lavoratori che hanno famiglia e figli ma non ricevono normalmente gli assegni familiari. Questi possono beneficiare di un assegno temporaneo che andrà a tamponare il periodo che separa dall’avvio dell’Assegno Unico. Restano ancora pochi giorni per presentare domanda e ricevere oltre 1.000 euro di Bonus INPS in questi casi. Proprio ai lavoratori autonomi e titolari di Partita IVA si rivolge il recente provvedimento n. 365798 del 17 dicembre 2021 dell’Agenzia delle Entrate. Il documento conferma l’erogazione del 100% del contributo per un ammontare massimo di 1.000 euro ad una specifica platea di beneficiari.
L’Agenzia delle Entrate ha deciso di riconoscere fino a 1.000 euro a fondo perduto a tutti questi lavoratori
La misura riguarda le Start-Up che hanno aperto una Partita IVA nel 2018 ed avviato la propria attività nel 2019. Queste ultime, se hanno richiesto un contributo a fondo perduto a causa del Covid 19, potranno ricevere il 100% dell’importo. Il contributo in questione è quello che ha istituito l’art. 1-ter del D.L. n. 41 del 22 marzo 2021. Esso interessa i titolari di reddito di impresa suddetti che hanno registrato i primi ricavi nel 2019. Non potendo registrare il requisito del calo del fatturato del 30%, questi erano stati esclusi dai primi ristori. Adesso invece, anche questi soggetti potranno beneficiare del contributo che raggiunge la quota massima di 1.000 euro.
Essi godranno del 100% del beneficio in quanto il numero delle domande non ha superato il plafond disponibile. I beneficiari riceveranno l’ammontare del contributo direttamente sul proprio conto corrente che hanno indicato al momento di presentazione della domanda scaduta lo scorso 9 di dicembre. In alternativa, essi potranno utilizzare il sussidio come credito di imposta in compensazione attraverso il modello F24.
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