L’Agenzia delle Entrate è pronta a contravvenzionare i trasgressori che non rispettano tale scadenza entro il primo febbraio con multe fino a 1.500 euro

Agenzia delle Entrate

Con il Decreto Legge n. 1 del 7 gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate riveste un nuovo e strategico ruolo di controllo.

Con il decreto appena approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio 2022, il Fisco è tenuto ad assolvere ad una nuova funzione. Funzione nevralgica nella lotta contro il coronavirus.

L’Amministrazione finanziaria avrà il compito, infatti, di controllare che le ultime misure governative in tema di obbligo vaccinale, siano rispettate.

La linea dura scelta dal Governo Draghi per rallentare i contagi, coinvolge questa volta, anche l’Agenzia fiscale.

Dunque l’Agenzia delle Entrate è pronta a contravvenzionare i trasgressori che non rispettano tale scadenza entro il primo febbraio con multe fino a 1.500 euro.

Scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50

Con i consulenti di ProiezionidiBorsa quest’oggi cercheremo di capire alla luce della nuova normativa, quali cittadini dovranno sottoporsi obbligatoriamente al vaccino anti Covid. E quali sanzioni la legge prevede per i trasgressori.

L’8 gennaio 2022 è, infatti, entrato in vigore l’obbligo vaccinale per gli italiani e gli stranieri over 50, residenti in Italia.

Superano i 2 milioni, gli ultracinquantenni che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino.

Sebbene al riguardo vi siano già molte polemiche, non solo nel mondo politico ma anche tra i cittadini favorevoli e non al vaccino.

Un dato certo che dovrebbe far riflettere tutti è quello pubblicato dall’ISS ossia dall’Istituto Superiore di Sanità.

I ricoveri nelle unità di terapia intensiva per Covid 19 sono 25,6 volte più numerosi nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.

Il 70% dei ricoveri in terapia intensiva è composto da persone non vaccinate.

Numeri emergenziali che oltre ad incidere pesantemente in termini economici sulla sanità, portano al collasso di moltissime strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale.

L’Agenzia delle Entrate è pronta a contravvenzionare i trasgressori che non rispettano tale scadenza entro il primo febbraio con multe fino a 1.500 euro

A questo punto è lecito chiedersi in che modo l’Agenzia delle Entrate svolgerà un ruolo nevralgico nel contrasto al Covid 19.

L’Amministrazione finanziaria incrociando i dati fiscali in suo possesso con quelli sanitari dell’Anagrafe vaccinale, sarà in grado d’ora in poi, di individuare i cittadini non in regola con il vaccino.

Agli over 50 che entro il primo febbraio 2022 non riceveranno almeno la prima dose di vaccino, sarà notificata direttamente a casa, una sanzione una tantum di 100 euro.

Dal 10 gennaio 2022 cosa non si potrà più fare

Oltre al personale scolastico per il quale era già previsto l’obbligo vaccinale senza alcun limite di età, tale obbligo con l’ultimo decreto, è scattato anche per il personale universitario.

E fino al 15 giugno 2022, è previsto anche per tutti gli over 50.

In altre parole, per tutti coloro che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino né completato il ciclo vaccinale. Inoltre, per quelli che non si sottopongono alla terza dose o alla dose booster entro il termine di validità del Green pass rafforzato, sarà più difficile circolare senza la certificazione verde.

Nella tabella sono riportate tutte le attività consentite senza e con il Green pass base e con quello rafforzato.

Le persone che non rispettano l’obbligo vaccinale a parte le dovute eccezioni, non potranno più accedere ad alberghi, Bed and breakfast, Country House o ad altre strutture ricettive.

Né potranno frequentare circoli sportivi, palestre, piscine sia all’aperto che al chiuso.

Non potranno, inoltre, più accedere agli impianti sciistici, né salire sui mezzi di trasporto pubblico o privato di linea come treni, aerei, autobus, navi, metro, bus o pullman.

Né consumare al tavolo di bar o ristoranti sia all’aperto che al chiuso.

Non sarà inoltre possibile per questa categoria, accedere a teatri, cinema, stadi o altri locali aperti al pubblico per l’intrattenimento.

Altro aspetto da non sottovalutare è l’impossibilità di poter accedere anche solo come visitatori in strutture sanitarie, residenziali e socioassistenziali.

Ed oltre alla multa di 100 euro una tantum sono previste sanzioni ben più salate. I  lavoratori che verranno trovati sul posto di lavoro senza il Green pass rafforzato a partire dal 15 febbraio, riceveranno una sanzione compresa tra i 600 e i 1.500 euro.

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