Tra i molteplici adempimenti da eseguire, come il pagamento della rata del 28 febbraio inerente alla Rottamazione-ter, o le istanze da presentare, qualche scadenza può sfuggire. Per fortuna, per i contribuenti distratti, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione, ogni mese, sul proprio sito, lo scadenzario fiscale. Da questo possiamo prendere visione degli appuntamenti più importanti e magari segnarli in rosso sul calendario, per non rischiare di prendere sanzioni o pagare interessi talvolta anche gravosi.
Tra i prossimi adempimenti, l’Agenzia delle Entrate avvisa che questo importante documento dovrà inviarsi entro il 16 marzo. Si tratta della Certificazione Unica 2022, la cui versione definitiva è online insieme alle istruzioni da seguire. La Certificazione Unica è importante in quanto documenta la ricezione dei redditi ricevuti nell’anno precedente. Dalla stessa si possono verificare tutti i compensi e/o gli stipendi ricevuti, nonché verificare se ad esempio, il datore di lavoro ha versato le ritenute fiscali. Ma allo stesso tempo è importante ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Sono tenuti a presentare la Certificazione Unica i sostituti d’imposta per attestare i redditi da lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo e provvigioni. Nonché redditi diversi e i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.
L’Agenzia delle Entrate avvisa che questo importante documento necessario per l’ISEE deve arrivare entro il 16 marzo
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Sono tenuti ad inviare la Certificazione Unica tutti coloro che hanno l’obbligo di operare ritenute alla fonte, che corrispondono compensi soggetti a ritenuta alla fonte. Oltre a coloro che hanno versato contributi previdenziali e assistenziali, o premi assicurativi INAIL. Inoltre anche intermediari e altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti sono tenuti alla comunicazione di dati secondo specifiche disposizioni normative. In linea generale devono trasmettere la Certificazione Unica il datore di lavoro, l’INPS o altri enti. Ovvero, qualora il cittadino sia un pensionato o riceva la disoccupazione o ancora sia titolare di altri sussidi come il reddito di cittadinanza.
La Certificazione Unica va rilasciata al percettore delle somme entro il 16 marzo, utilizzando il modello sintetico. Mentre sempre entro la medesima data, dovrà inviarsi telematicamente all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello ordinario. Inoltre, la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi potrà avvenire entro il 31 ottobre 2022.
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