L’emergenza epidemiologica ha messo in crisi tantissime famiglie, lavoratori e imprese che dall’oggi al domani hanno dovuto sospendere o interrompere bruscamente le proprie attività. Ciò ha comportato per tanti grosse perdite di merci e di guadagni. Tante attività non hanno retto, tanti hanno chiuso e tanti hanno dovuto ricominciare, nonostante gli aiuti messi in campo dal Governo per famiglie e imprese.
Finalmente dopo tanta attesa arriva una boccata d’ossigeno per questa categoria messa a dura prova dall’emergenza epidemiologica. A darne notizia è un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 3 maggio 2022 che indica date e modalità per ottenere un importante beneficio economico. Si tratta del contributo a fondo perduto previsto dall’art. 43-bis del D.L.n.73/2021. Sono stati stanziati 100 milioni di euro da destinare alle attività che hanno subito un calo di fatturato non inferiore al 15% rispetto al 2019. L’Agenzia delle Entrate avvisa che arrivano fino a 10.000 euro per le imprese che invieranno la domanda dal 6 al 20 giugno 2022. Pertanto l’Ente ha pubblicato le istruzioni operative per accedere al contributo, specificando tempi, modalità e beneficiari.
Chi potrà accedere al beneficio?
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Potranno accedere al contributo le imprese che svolgono servizi di ristorazione non occasionale definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato. Ovvero la ristorazione deve essere destinata ad una comunità delimitata e definita, come le mense per scuole, uffici, caserme università, strutture assistenziali, ospedaliere, socio-sanitarie, detentive. Requisito fondamentale per accedere al contributo è l’aver subito nel 2020 una riduzione dei ricavi non inferiore al 15% rispetto al 2021.
Per ottenere il contributo le imprese inoltre dovranno essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese al momento di presentazione della domanda. Nonché avere sede legale/operativa in Italia e un totale di ricavi nel 2019 prodotto per almeno il 50% dai corrispettivi per contratti di ristorazione collettiva. Mentre per quanto riguarda le imprese costituite nel corso del 2019 il calo del fatturato dovrà calcolarsi in base ai valori degli imponibili delle fatture emesse e dei corrispettivi dei periodi infra-annuali di riferimento.
I contributi saranno ripartiti prioritariamente in egual misura tra tutti coloro che hanno validamente presentato l’istanza fino a 10.000 euro ciascuno. Le eventuali risorse rimanenti si ripartiranno tra tutti i beneficiari in base al numero dei dipendenti.
L’Agenzia delle Entrate avvisa che arrivano 10.000 euro solo per questi contribuenti che inviano la domanda entro il 20 giugno
Gli interessati entro il 20 giugno potranno utilizzare i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate o il servizio web nell’area riservata “Fatture e Corrispettivi”. Nonché mediante un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto Fiscale o al servizio di consultazione delle Fatture elettroniche del portale. In alternativa l’interessato potrà conferire una specifica delega. Nell’istanza oltre ad indicare tutti i requisiti richiesti, dovrà specificarsi il numero di dipendenti alla data del 31 dicembre 2019. Ciò è necessario ai fini della ripartizione delle risorse finanziarie. Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente del beneficiario indicato nell’istanza.
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