L’Agenzia delle Entrate avverte che perderà fino a 500 euro nel 730/2022 chi non invia la domanda entro febbraio 

musica

Tantissime sono le spese che ogni giorno le famiglie si trovano ad affrontare, soprattutto se hanno figli a carico. Si pensi ad esempio alle spese scolastiche, alle spese del dentista o alle spese per l’abbonamento a palestre o a corsi di musica. Per questo ogni anno lo Stato prevede una detrazione dalle tasse delle spese che si sostengono. Come quelle per i farmaci, per gli esami clinici, le visite mediche o quelle di chi porta i figli dal logopedista.

Tra le tante novità che si ritroveranno nel 730/2022 vi è il cosiddetto Bonus musica, una grande opportunità per le famiglie. Questo infatti è destinato alle famiglie con figli d’età compresa tra i 5 e i 18 anni frequentanti scuole di musica e conservatori. Per queste è prevista la detrazione dalle tasse fino a 1.000 euro delle spese sostenute per i figli per corsi di formazione musicale. Tuttavia per approfittare di alcune detrazioni o crediti d’imposta non c’è molto tempo. Infatti, l’Agenzia delle Entrate avverte che perderà fino a 500 euro nel 730/2022 chi non invia la domanda entro febbraio.

Nel modello 730/2022 rientrano importanti agevolazioni e diversi crediti d’imposta. Ad esempio, tra le altre, si riconosce un’agevolazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute che nasce dall’esigenza di ridurre il consumo di plastica e di razionalizzare l’utilizzo dell’acqua.

L’Agenzia delle Entrate avverte che perderà fino a 500 euro nel 730/2022 chi non invia la domanda entro febbraio

Tra le novità nel 730/22, oltre al cosiddetto Bonus musica, infatti vi è quello previsto per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento delle acque. Ovvero per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare e mineralizzazione.

Tutti destinati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano. Pertanto per queste spese sostenute tra il primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 è previsto un credito d’imposta pari al 50%. L’importo massimo sui cui si potrà fruire dell’agevolazione fiscale è pari a 1.000 euro per ciascun immobile a favore delle persone fisiche. Mentre è di 5.000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale. Tale credito, di importo massimo di 500 euro per i privati, potrà essere utilizzato per compensare eventuali altri tributi e imposte come l’IMU. O meglio ancora potrà essere portato in riduzione delle imposte da pagare nel 2022.

Le spese sostenute devono risultare da una fattura elettronica o da un documento commerciale. L’importante è che sia riportato il codice fiscale del soggetto richiedente, quindi andrebbe bene anche il cosiddetto scontrino parlante. Inoltre, le domande dovranno essere inviate tra il primo e il 28 febbraio utilizzando il modello dell’Agenzia delle Entrate direttamente nell’area dedicata.

Approfondimento

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