L’affitto di un trilocale costa in media 777 euro ma in queste città il canone supera del 60% quello di Cagliari o Ancona e Perugia  

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A differenza del mercato azionario, quello immobiliare è più lento ma non per questo stazionario. A fotografare il segmento delle locazioni immobiliari residenziali da settembre 2021 a febbraio 2022, ci ha pensato l’Ufficio studi di Immobiliare.it. Secondo i dati del noto portale, la situazione sembrerebbe tornata al livello pre-pandemia.

I numeri del mercato real estate nel semestre analizzato

I mesi bui del Covid sono stati caratterizzati dal crollo della domanda di locazioni e un’abbondanza di offerta di immobili liberi. La contrazione della produzione, unita allo smart working e alla didattica a distanza, avevano sgonfiato i volumi degli affitti.

Oggi invece lo scenario è capovolto, con l’offerta di case diminuito del 23,5% e la domanda cresciuta del 28,3%. I prezzi medi di mercato, invece, denotano un marginale rialzo (+0,4%). Infine, l’affitto di un trilocale costa in media 777 euro al mese.

A proposito di metrature, ricordiamo che abbiamo già visto qual è quella giusta per chi intende puntare su un appartamento ad uso investimento.

La domanda di case

Per comprendere l’andamento dei prezzi occorre analizzare da vicino i trend di domanda e offerta di case. Gli andamenti delle due curve, infatti, determinano le dinamiche del prezzo finale di mercato.

Quanto alla domanda, essa è in salute e in crescita da Nord (+21,6% al Nord-Est e +20,3% al Nord-Ovest) a Sud (33,7%). Il picco della crescita è tuttavia appannaggio del Centro (42,2%), mentre i rialzi più contenuti riguardano le Isole (14,3%).

Di contro si è assottigliato del 23,5% lo stock di case disponibili, a dimostrazione del buon stato di salute della domanda. Il segno meno è più evidente al Centro (–32,1%) e al Sud (26,6–%), mentre risulta più sfumato al Nord e nelle Isole (–18% e –12,3%).

L’affitto di un trilocale costa in media 777 euro ma in queste città il canone supera del 60% quello di Cagliari o Ancona e Perugia

Veniamo adesso al capitolo pigioni, dove abbiamo visto che alcuni proprietari arrivano a guadagnare fino all’8% annuo.

Nel semestre esaminato essi sono cresciuti in media dell’1,6% e del 3% rispettivamente nei piccoli e grandi capoluoghi di Regione. In quest’ultimo gruppo rientrano Roma, Milano, Napoli, Bari, Genova, Palermo, Torino, Venezia, Bologna e Firenze. Le restanti 10 città (Perugia, Aosta, Campobasso, Potenza, Catanzaro, Trieste, L’Aquila, Ancona, Cagliari e Trento) nel gruppo dei piccoli capoluoghi.

A livello di macroaree si segnalano i rialzi del Nord-Ovest (2,4%) e del Centro (1,2%), mentre scendono al del Nord-Est (–0,2%) e nelle Isole (–0,2%).

Passando ai valori assoluti, l’affitto mensile di un trilocale al Nord oscilla sui 744 (Nord-Est) e i 780 euro (Nord-Ovest). Sale poi a 844 euro al Centro mentre scende a 637 euro al Sud e a 581 euro nelle Isole. La media nazionale si attesta a 777 euro, +0,4% sul semestre precedente.

In particolare, secondo l’indagine, affittare una casa nei grandi capoluoghi di Regione costa in media circa il 60% in più rispetto ai piccoli.

Approfondimento

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