La nuova austerity, a quasi 50 anni da quella precedente, impone di avere comportamenti virtuosi nel consumo dell’energia elettrica e del gas. Riscaldarsi quest’anno sarà più costoso che mai e allora molti dovranno fare attenzione all’uso del riscaldamento. Probabilmente molti staranno più attenti alle luci accese, all’utilizzo della lavatrice e della lavastoviglie. Ma chi starà attento a non consumare quando si fa la doccia?
Può sembrare incredibile, ma il consumo del gas per riscaldare l’acqua calda può incidere anche del 15% sulla bolletta annuale dell’energia. Ma se la famiglia fosse numerosa questa percentuale salirebbe anche al 20%. Eppure, pensandoci bene, non è sorprendente, perché sia d’estate che d’inverno praticamente tutti si fanno la doccia calda. Anche nell’ultima torrida estate, difficilmente qualcuno si è messo sotto l’acqua fredda per più di dieci secondi.
L’accorgimento per risparmiare fino a 250 euro facendo la doccia
Indice dei contenuti
Le direttive del Governo suggeriscono alcuni comportamenti virtuosi nell’utilizzo del riscaldamento. Consigliano di tenerlo acceso un’ora in meno al giorno e di abbassare la temperatura dell’appartamento di un grado, a 19 di massima. Questi accorgimenti, con l’accensione in ritardo di qualche giorno dei termosifoni, potrebbero fare risparmiare ad una famiglia dai 150 ai 200 euro a bolletta.
Può apparire incredibile, ma alcuni comportamenti virtuosi sotto la doccia possono portare risparmi fino a 250 euro all’anno per chi riscalda l’acqua col gas. Chi invece ha un boiler ad elettricità potrebbe anche risparmiare maggiormente. Non si tratta di non fare la doccia, ma semplicemente di farla in modo più intelligente.
L’indicazione di questi comportamenti virtuosi arriva direttamente dall’ENEA, che ha stilato un decalogo per abbassare il consumo dell’energia. L’ente suggerisce di ridurre i tempi di permanenza sotto la doccia. Per esempio, passare da 7 a 5 minuti potrebbe portare a un risparmio di 200 euro all’anno per un nucleo familiare di 4 persone. Anche abbassare la temperatura dell’acqua di qualche grado può portare a importanti benefici economici. Tre gradi in meno, quindi una doccia calda ma non bollente, potrebbero portare a un risparmio anche di 50 o 60 euro all’anno.
Come risparmiare sul riscaldamento dell’acqua con soluzioni alternative al gas
L’accorgimento per risparmiare fino a 250 euro è senza dubbio utile, tuttavia l’ideale sarebbe avere fonti di riscaldamento dell’acqua più economiche del gas. Le nuove tecnologie possono dare una sforbiciata anche del 50% sulla bolletta dell’acqua calda. Una soluzione intermedia sono le pompe di calore, molto più economiche dell’utilizzo dello scaldabagno. Ma il salto di qualità si ha con l’installazione del solare termico, che permette di riscaldare l’acqua direttamente con i raggi solari. Invece, il solare termodinamico è la soluzione per avere l’acqua calda anche in assenza del sole, per esempio di notte.
Il costo del gas rimane il problema principale, quindi il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti domestici questo inverno sarà la voce più rilevante. In una casa più fredda anche in questo caso si può ricorrere a diversi piccoli ma efficaci accorgimenti per stare al caldo. Introdurre alcune abitudini perse nel tempo con le case bollenti grazie al gas a buon mercato, può portare a risparmiare molto sulla bolletta. In alcuni casi queste scelte potrebbero anche essere obbligate per evitare che l’accumulo delle spese possa portarci a situazioni spiacevoli. Quindi meglio provvedere per tempo e avere comportamenti responsabili.
Chi si riscalda con l’uso della stufa deve fare molta attenzione, perché si rischiano multe fino a 5.000 euro. Infatti, non tutte le stufe a legna sono a norma. Alcuni apparecchi in certe Regioni potrebbero essere al bando perché inquinanti, oltre una certa soglia.