Quando viaggiare diventa una felice abitudine, la valigia si fa sempre più leggera. Questo vale in particolare per la stagione estiva. Tra tanti accessori, abiti e sandali di fogge diverse, il contenuto del bagaglio dovrebbe risultare comunque più leggero rispetto alla mole di maglioni che ci si trascina appresso d’inverno. Per arrivare ad avere la libertà di prendere un volo con una valigia minimale, però, occorre qualche trucchetto. Per esempio, ricorrere ad abiti perfettamente adatti ad essere indossati sia in spiaggia che in una serata di gala, con un tacco 12. Magari su una terrazza con piscina a sfioro affacciata sul mare, in una località chic, con un calice di prosecco in mano.
L’abito estivo perfetto per ogni occasione, dal mare al ristorante, non è pura utopia. Esiste. Si tratta di un modello della tradizione giapponese, che gli stilisti di tutto il mondo hanno cominciato a rivisitare già dall’inizio del ‘900.
Nel contesto socio-culturale della Belle Époque, la diffusione dello stile Liberty ha dettato nuovi paradigmi estetici. Anche la moda come il decoro pittorico e scultoreo hanno voltato lo sguardo a Oriente, in concomitanza anche con la nuova apertura all’estero dell’Impero giapponese.
Ed è grazie a questa spinta esotica dovuta agli scambi con il Sol levante che il kimono è approdato fino a noi. Dopo essere stato rivisitato dal punto di vista tessile, prima con materie prime pregiatissime, come la seta, poi nei colori e nelle forme, il kimono è ancora oggi protagonista.
Il must assoluto di una rivoluzione di stile ed eleganza, che non conosce limiti.
L’abito estivo perfetto per ogni occasione, dal mare al ristorante, è tipicamente giapponese e valorizza sia le magre che le curvy
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Il kimono, per il suo taglio particolare, sta bene davvero a tutte. Che una donna sia magrissima o curvy, le sue cuciture sapranno valorizzarla al meglio. Infatti esse tendono a stringere il punto vita e liberare spalle e fianchi, ridisegnando la figura femminile con un sensuale ed elegante effetto clessidra. Il tessuto che copre i fianchi li avvolge con leggerezza, quasi danzando. Per chi ha poco seno, la cucitura poco sotto al petto, dona nuovo volume al décolleté.
Se la cintura tradizionale che serve a stringere il kimono in vita viene reputata un accessorio troppo impegnativo, sono tanti i modelli studiati per replicare la leggerezza del kimono. Imitandone solamente le cuciture, non è davvero necessario disporre di uno stringi vita, anche se è innegabile che la sera questo rappresenterebbe un dettaglio di classe.
I parenti più contemporanei del kimono hanno le mezze maniche sempre ampie, lo scollo a V, possono essere corti e volatili o lunghi e slanciati. In ogni caso, questi modelli conservano il pregio più importante del kimono. Ovvero, il fatto di riequilibrare alla perfezione spalle e fianchi, vestendo ogni corpo in modo armonico. Su stoffe e colori ormai c’è una scelta vastissima.
Si consigliano colori sobri o simili alla nebbia, in tutte le tonalità del beige e dei grigi, per fare di quest’abito un vero passepartout da indossare in tutte le occasioni.
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