La voglia di scoprire il mondo e incontrare nuove culture non ci abbandonerà mai. Incontriamo i travel blogger Andrea Chiozzi e Federica Ermete

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In un periodo in cui è difficile (se non impossibile) viaggiare, andiamo a conoscere Andrea e Federica, una coppia che condivide una passione esagerata per i viaggi.

Stiamo parlando di Andrea Chiozzi, art director di una importante agenzia grafica e Federica Ermete, copywriter e articolista. Ed ovviamente, travel-addicted per passione! Entrambi cremonesi d’adozione, Andrea e Federica sono compagni di vita e di avventure in giro per il mondo dal lontano 2003.

Qualche anno fa hanno deciso di aprire difotoediviaggi.it, il blog che loro definiscono “il bagaglio di immagini ed appunti con cui torniamo a casa”. Un archivio di ricordi per loro stessi e uno spunto d’ispirazione per chi ha voglia di partire.

Iniziamo dalle note dolenti. Come state vivendo questo periodo di stop?

Male, malissimo. Non vogliamo mancare di rispetto a nessuno né tanto meno sminuire la gravissima situazione sanitaria. Viaggiare per noi non è mai stato un hobby, né tanto meno una semplice vacanza. Per noi è sempre stato la nostra linfa vitale. Avere in mano un biglietto aereo o la prenotazione di un hotel ci ha sempre dato la giusta carica per affrontare la vita, il lavoro e i problemi di tutti i giorni.

Per questo  motivo, a più di un anno dall’ultimo aereo preso (l’ultimo viaggio importante è stato lo Sri Lanka per Capodanno 2019/2020), la situazione sta diventando davvero dilaniante. Ma teniamo duro e siamo fiduciosi, perché la voglia di scoprire il mondo e incontrare nuove culture non ci abbandonerà mai.

Il vostro blog è molto improntato sulla fotografia. Come mai?

Il mondo dei travel blog è saturo. Abbiamo pensato che aggregarci alla lunghissima lista di chi già propone itinerari di viaggio serva a poco. Ancor più inutile dare informazioni su orari di attrazioni o recensioni di alloggi: le prime informazioni sono suscettibili di variazioni e comunque reperibili sui siti ufficiali; per quanto riguarda invece le strutture ricettive si rischia di entrare nel personale, ogni viaggiatore ha il suo stile di muoversi per il mondo, ha esigenze diverse e budget differenti.

La fotografia invece accomuna un po’ tutti perché colpisce dal punto di vista emozionale. Che sia un paesaggio o un volto, ti entra dentro. E infatti è proprio ciò che piace ai nostri follower.

Andrea, sappiamo che l’addetto alle foto sei tu. Che significato ha per te il binomio viaggio-fotografia?

Ammetto di valutare una destinazione anche per gli spunti fotografici che la stessa mi può offrire. Preferisco le foto panoramiche e paesaggistiche ed anche i ritratti di persone. Ma mai in posa. Adoro i cosiddetti scatti “rubati”. È proprio da questi scatti che traspare l’anima delle persone e di un popolo.

Che tipo di viaggiatori siete?

Se la meta lo permette, ci muoviamo da soli. Non amiamo molto i viaggi organizzati anche perché ci piace scoprire anche i luoghi meno noti a livello turistico. È proprio lì che si percepisce l’essenza di un luogo, se ne comprendono meglio usanze e tradizioni.

Siamo viaggiatori di medio profilo. Non viaggiamo zaino in spalla e in ostello (abbiamo pur sempre 40 anni e non siamo più  ragazzini!), ma non ricerchiamo neppure il resort extra lusso. Anzi!

Esigiamo sì pulizia e igiene e la comodità di un bagno privato, ma poi, per il resto, vogliamo vivere i luoghi a 360°.

Adoriamo ad esempio mangiare street-food locale e fare due chiacchiere con le persone del posto.

C’è un luogo che più di ogni altro vi è rimasto nel cuore?

È una domanda difficile. Potrà sembrare retorico, ma ogni posto ha il suo fascino e ti lascia qualcosa dentro.

Ricordiamo la spiritualità che abbiamo respirato a Bali, la genuina bontà del popolo cambogiano, le atmosfere da Mille e una Notte dell’Uzbekistan e la dura crudezza con cui ci siamo scontrati in India. Senza dimenticare la storia di Petra, le costruzioni avveniristiche di Singapore, la particolarissima cultura giapponese…
Comunque sia, a voler per forza eleggere un primo posto, beh, allora senza dubbio rispondiamo la Namibia. È un Paese che ti fa vivere emozioni forti ed indelebili. Ogni giorno ti trovi di fronte a spazi infiniti, natura selvaggia, silenzi struggenti… Scenari surreali unici al mondo che liberano la mente e penetrano nell’anima.

Appena si potrà, quale sarà la prossima meta?

Per scaramanzia non vogliamo svelare nulla. Scherzi a parte, è impossibile purtroppo dare una risposta dettata dal cuore. Le cose poco alla volta si sistemeranno ma in maniera molto graduale, e quindi sceglieremo le prossime mete soprattutto in base alle normative vigenti e per tutelare la nostra e la altrui sicurezza. Ma una cosa è certa, la voglia di scoprire il mondo e incontrare nuove culture non ci abbandonerà mai.

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