La view di Ebury su alcune valute e lo studio dei grafici del dollaro yen con i nostri algoritmi

La view di Ebury su alcune valute-Foto da pixabay.com

La scorsa settimana è stata molto tranquilla per le valute G10, con pochi dati e decisioni politiche rilevanti. L’inflazione dell’Eurozona ha sorpreso al rialzo, permettendo all’Euro di recuperare le perdite contro il dollaro, ma i mercati attendono le decisioni della BCE, che probabilmente taglierà i tassi di interesse nel prossimo meeting.  Nei prossimi paragrafi andremo a leggere la view di Ebury su alcune valute e lo studio dei grafici con i nostri algoritmi.

Molti iniziano a preventiare già altri tagli della BCE nei prossimi mesi. Una certa indecisione fra gli investitori si ha con la FED: taglierà i tassi nel corso di quest’anno? A parer nostro la situazione potrebbe essere questa:

abbiamo sottolineato spesso su queste pagine che sulla base di precedenti storici coerenti al 100% negli ultimi 100 anni, che la FED non taglierà i tassi d’interesse, non avvierà un ciclo di riduzione dei tassi d’interesse, senza e finché non si verificheranno una recessione economica e un crollo del mercato azionario. La Banca centrale americana seguirà i mercati, non li guiderà. Ecco perchè, i numeri dell’inflazione non determineranno il prossimo ciclo di riduzione dei tassi. Lo farà onvece, la contrazione economica.

Cosa ci attende? La view di Ebury su alcune valute

Le prossime due settimane saranno molto più movimentate, con la riunione della BCE, i report sul lavoro e l’inflazione negli Stati Uniti, e i risultati elettorali in Sudafrica, Messico e India. L’inflazione e la reazione delle banche centrali rimangono cruciali, con le valute ad alto rischio e dei mercati emergenti in difficoltà.

EUR: giovedì la BCE taglierà probabilmente i tassi di 25 punti base, ma l’attenzione è sulla tempistica e l’entità dei futuri tagli. L’inflazione di maggio è stata superiore alle aspettative, soprattutto nel settore dei servizi, causando incertezza sulla risposta della BCE.

USD: l’inflazione PCE di aprile è risultata in linea con le previsioni, stabilizzando i tassi di interesse statunitensi. Questa settimana, il report sui non farm payrolls di venerdì sarà cruciale, con un’attenzione particolare agli aumenti salariali.

GBP: la sterlina ha tenuto bene nonostante le elezioni imminenti e segnali di rallentamento nel settore dei servizi. I dati di questa settimana saranno pochi, con la Banca d’Inghilterra in silenzio pre-elettorale. La sterlina sarà influenzata da fattori esterni.

Lo studio dei grafici del dollaro yen con i nostri algoritmi

Il cambio, da inizio anno ha segnato il minimo a 140,80 e il massimo a 160,23. Negli ultimi giorni il prezzo si è mosso in area 156,36. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero,  settimanale e mensile  è impostato al rialzo. Ci sono però delle divergenze ribassiste di breve termine. Il mancato superamento nei prossimi giorni di area 157,73 potrebbe portare i prezzi verso 153,60, minimo del 16 maggio. Sotto questo livello di andrebbe verso 151,86, minimo segnato il 3 maggio.

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