In cucina c’è sempre bisogno di questo ortaggio dalle mille proprietà e da gustare in tantissimi modi.
Parliamo della cipolla che, oltre ad avere tante varietà, ha anche diversi modi per poter essere coltivata.
Tra le italiane più conosciute troviamo la rossa di Tropea, la siciliana Giarratana, l’umbra di Cannara e la rossa pugliese di Acquaviva delle Fonti che è anche presidio Slow Food. Ma ci sono tantissime altre specialità sul nostro territorio, ognuna con le proprie caratteristiche.
La verdura da piantare nell’orto contro colesterolo e diabete
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A fine estate si possono mettere a dimora le cipolle invernali. Queste varietà potranno essere raccolte in primavera. La cipolla appartiene alla stessa famiglia dell’aglio e non teme il freddo. È preferibile però non sottoporre la pianta ad eccessivi sbalzi climatici e fornirle una buona esposizione solare. Il terreno deve essere mantenuto disgregato. Quando è troppo compatto, dovremo provvedere a disintegrare le zolle. Bisogna piantarle mantenendo una distanza di circa 20 centimetri tra l’una e l’altra. Smuovendo lo strato superficiale del terreno forniremo il giusto nutrimento ai bulbi, consentendo una buona crescita. Non dovremo eccedere con l’acqua.
Sarà necessario innaffiare solo quando il terreno risulta troppo arido, evitando assolutamente che si formino ristagni dannosi. La cipolla deve essere raccolta non appena ci dovessimo rendere conto che sta fiorendo. Per essere precisi, la pianta va sradicata prima che il fiore esca. Anche se la fioritura dovesse essere prematura, dovremo raccogliere le cipolle seppure avrebbero bisogno di altro tempo nel terreno.
Come conservare le cipolle
In moltissime regioni italiane si producono cipolle con caratteristiche organolettiche uniche. Dopo la raccolta le cipolle devono essere asciugate al sole per un paio di giorni. Devono poi essere conservate in un luogo fresco e asciutto, come accade per l’aglio. Se si ha la possibilità di conservarle all’aperto in posti ombreggiati e ventilati, si possono creare delle trecce di cipolla da appendere. La durata di questo ortaggio varia dai 2 ai 4 mesi, a seconda della tipologia. Le cipolle più durature sono quelle dorate. Le bianche e soprattutto le rosse devono essere consumate più velocemente. Per evitare che possano marcire o creare della muffa, non bisogna conservarle in luoghi umidi e dunque neanche in frigorifero.
Far nascere cipollotti saporiti
Se le cipolle dovessero germogliare, è possibile piantarla nel terreno o in vaso. Nasceranno dei cipollotti dalle dimensioni di un paio di centimetri, così teneri e dolci da poter essere consumati anche crudi.
È questa la verdura da piantare nell’orto, sia per il gusto che per le sue proprietà. Sembrerebbe che possa aiutare contro il diabete, il colesterolo e l’ipertensione. Inoltre le verrebbero attribuite proprietà diuretiche, antinfiammatorie e di rinforzo per le ossa. Un toccasana e un immancabile alleato in cucina.
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