Il nuovo BTP Valore offre una novità che nessun BTP finora ha mai offerto. Ma vale la pena investire in questo titolo di Stato o ci sono altri BTP con analoga durata che offrono rendimenti più alti?
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha lanciato la seconda emissione del BTP Valore, il titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori. Si tratta di titolo di Stato a cinque anni, con scadenza a ottobre 2028, che offre una serie di vantaggi rispetto ai tradizionali BTP. Vediamo quali sono le caratteristiche del nuovo Buono poliennale del Tesoro Valore e se il BTP scadenza agosto 2028 rende di più.
La vera novità del BTP Valore sono le cedole trimestrali
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La novità più interessante del BTP Valore (Isin: IT0005565392) è il pagamento di cedole trimestrali, anziché semestrali come per i normali BTP. Questo significa che il risparmiatore riceverà ogni tre mesi una somma di denaro calcolata sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo. Il vantaggio di questa modalità è chiaro. Con cedole trimestrali, l’investitore ogni 3 mesi può godere di un flusso di soldi predefinito. Mentre per quasi tutti i BTP il pagamento delle cedole avviene ogni sei mesi quindi, con minore frequenza.
Conviene investire nel nuovo o altri rendono di più?
Il rendimento del BTP Valore all’emissione è determinato da due componenti: il tasso cedolare e il premio fedeltà. Per la seconda emissione, i tassi minimi garantiti sono stati fissati al 4,10% per il primo, secondo e terzo anno. Questi salgono al 4,50% per il quarto e quinto anno. Il premio fedeltà è un extra bonus pari allo 0,5% del capitale investito. Questo viene riconosciuto a chi acquista il titolo durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Facendo un rapido calcolo il rendimento lordo del BTP Valore è circa del 4,36% se acquistato in fase di collocamento.
Quanto rende un titolo di Stato con analoga durata se acquistato adesso?
Il BTP Valore ha una durata residua di 5 anni, un BTP con analoga durata residua potrebbe avere un rendimento maggiore? Facciamo un confronto tra il primo e il BTP scadenza agosto 2028 (Isin: IT0005548315). Quest’ultimo è un titolo a cinque anni emesso a giugno 2023, con una cedola annua lorda del 3,8%. Al momento della stesura di questo articolo, il prezzo ufficiale del BTP sul mercato MOT di Borsa Italiana era sotto la pari, a 98,52 centesimi. A questo prezzo il rendimento effettiva lordo finale a scadenza sarebbe pari al 4,18% circa. La differenza di rendimento tra i due BTP è dello 0,18% annuo a favore del BTP Valore.
Meglio il BTP Valore o il BTP classico?
Per valutare se conviene investire nel BTP Valore o nel BTP scadenza agosto 2028, bisogna considerare diversi aspetti. Innanzitutto, bisogna tenere conto delle proprie esigenze di liquidità e della propria propensione al rischio. La vera novità del BTP Valore è la maggiore frequenza di pagamento delle cedole. Infine, bisogna confrontare i rendimenti effettivi dei due titoli, tenendo conto dei tassi cedolari, dei premi fedeltà e dei prezzi di mercato. Solo così si potrà scegliere l’investimento più adatto al proprio profilo.
Chi preferisce durata brevissime, può scegliere i BOT a 3, 6 e 12 mesi che dopo l’ultimo aumento dei tassi di interesse hanno aumentato i rendimenti.