La variante Omicron spinge la riscossa dell’euro contro il dollaro. È questa la spiegazione più probabile del rialzo della moneta unica europea contro il biglietto verde cui abbiamo assistito nel corso dell’ultima settimana.
La valuta comune nel corso di novembre è stata affossata in quanto l’Europa sembrava essere l’unica regione che si stava dirigendo verso un altro inverno di blocchi. Ora che, però, i timori di nuove restrizioni si stanno diffondendo in tutto il mondo dall’ultima variante Covid 19, le carte in tavola stanno cambiando. I mercati, quindi, stanno già scommettendo su un ritmo più lento dei rialzi dei tassi di interesse da parte dei responsabili politici internazionali.
Ecco, quindi, spiegato il colpo di coda dell’euro che dopo aver toccato un minimo in area 1,1186, valore che non toccava da oltre un anno, si è immediatamente riportato sopra area 1,13.
Il rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro dovrebbe continuare anche nel mese di dicembre. Questa, infatti, è l’indicazione che viene dalla stagionalità dell’andamento del cambio. Come si vede dal grafico seguente, dicembre è il mese è quello con la più alta probabilità (68%) che il mese sia favorevole alla valuta europea. Se si restringe questa analisi agli ultimi cinque anni la probabilità diventa del 100%.
La variante Omicron spinge la riscossa dell’euro contro il dollaro. Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 26 novembre la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1316 in rialzo dello 0,95% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dello 0,95%
Time frame giornaliero
Grazie all’exploit dell’ultima seduta della settimana, la tendenza in corso è rialzista e non ha più ostacoli lungo il percorso che porta al I obiettivo di prezzo in area 1,1354. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello aprirebbe le porte al raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 1,1522. La massima estensione del rialzo, invece, si trova in area 1,1690.
Solo una chiusura giornaliera inferiore a 1,125 farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.
Time frame settimanale
A livello settimanale la situazione è ancora abbastanza compromessa. L’unico motivo di conforto è la tenuta del supporto in area 1,122. Tuttavia, solo una chiusura settimanale superiore a 1,1618 farebbe definitivamente accantonare lo scenario ribassista.
In caso contrario la discesa in corso potrà continuare verso gli obiettivi indicati in figura e che si trovano in prossimità della parità.
Time frame mensile
Sul mensile il segnale è ancora molto negativo. Tuttavia, in questo caso c’è ancora un appiglio per i rialzisti. Il supporto in area 1,1487. Una chiusura mensile sopra questo livello farebbe riprendere la corsa dell’euro contro il dollaro verso gli obiettivi indicati in figura. In caso contrario il ribasso continuerebbe verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea tratteggiata.