Era da circa 2 anni che sul titolo Tenaris non si registrava un rialzo così importante. A determinare questa performance epocale sono state la trimestrale eccellente e l’annuncio del dividendo per il 2023. Ma dove potrebbero essere dirette le quotazioni? Vediamo cosa dice l’analisi grafica.
La trimestrale eccellente e l’annuncio del dividendo per il 2023 fanno volare le azioni Tenaris
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Il rapporto finanziario di Tenaris per il quarto trimestre e l’intero esercizio 2023 riflette una crescita significativa nei ricavi e nei profitti. Nel 2023, l’azienda ha registrato ricavi per 14,87 miliardi di dollari, in aumento del 26% rispetto all’anno precedente, trainati principalmente dall’aumento dei prezzi nell’area americana. L’Ebitda è salito a 4,86 miliardi di dollari, con un aumento del margine Ebitda al 32,7%, nonostante i maggiori costi energetici e delle materie prime. Il risultato operativo è migliorato a 4,32 miliardi di dollari, mentre l’utile netto ha raggiunto i 3,96 miliardi di dollari.
Nel quarto trimestre 2023, i ricavi sono diminuiti del 6% ma sono cresciuti del 5% rispetto al trimestre precedente, con un notevole aumento dell’utile netto a 1,45 miliardi di dollari. La posizione finanziaria netta positiva al 31 dicembre 2023 è stata di 3,4 miliardi di dollari. Tenaris prevede ulteriore crescita delle vendite nel primo semestre 2024, con un aumento della produzione in Nord America e delle spedizioni.
Inoltre, è stato approvato un dividendo 2024 di 0,6 dollari per azione, con un ammontare totale di 700 milioni di dollari, di cui 0,2 dollari sono stati pagati a novembre 2023 e il saldo di 0,4 dollari sarà pagato il 22 maggio 2024. Allo stato attuale il rendimento del dividendo è di poco superiore al 3%.
Le indicazioni dell’analisi grafica per lo scenario più probabile sul titolo
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 22 febbraio in rialzo dello 7,29% rispetto alla seduta precedente a quota 16,12 €.
Il forte rialzo delle quotazioni non deve trarre in inganno in quanto potrebbe celare una trappola. Il titolo, infatti, è arrivato a guadagnare fino a circa il 13% prima di partire al ribasso chiudendo sotto l’importante resistenza in area 16,48 €. Non è da escludere, quindi, le quotazioni possano invertire al ribasso. Una conferma in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 15,47 €.
I rialzisti, invece, potrebbero continuare nella loro corsa nel caso di chiusure giornaliere superiori a 16,48 €.
Va ricordato che il movimento odierno è stato accompagnato da un aumento dei volumi di oltre il 500% rispetto alla media dei 5 giorni precedenti.
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