Il Ftse Mib è stato travolto dalle vendite chiudendo con un ribasso di oltre il 4%. A trainare la discesa è stato il settore delle banche il cui indice ha perso il 7,41%. Come spesso accade, poi, a perdere di più sono quei titoli che maggiormente hanno corso nei mesi precedenti. Non è un caso, quindi, che le maggiori perdite sono arrivate dalla triade delle banche composta da BPER Banca, Unicredit e Banco BPM che hanno perso il 9,51%, 9,01% e 8,59%, rispettivamente. Nell’ultimo anno, infatti, questi tre titoli sono quelli che hanno maggiormente corso nell’ultimo anno guadagnando il 70,28%, 80,52% e 46,51%, rispettivamente.
Cosa fare dopo un disastro come quello visto sui mercati azionari?
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Analizzare adesso questi titoli nel breve periodo non ha molto senso. I grafici, infatti, sono pesantemente condizionati dal forte ribasso che hanno registrato le quotazioni. Per non buttare il bambino con l’acqua sporca, quindi, è fondamentale concentrarsi sul quadro di lungo termine. Ovvero, capire quali sono i livelli oltre i quali invertirebbe al ribasso la tendenza di lungo periodo. Per la triade delle banche che ha affossato Piazza Affari, quindi, siamo andati ad analizzare il time frame mensile.
Le prospettive di lungo periodo per il titolo BPER Banca
Il titolo BPER Banca (MIL:BPE) ha chiuso la seduta del 13 marzo in area 2,435 €, in ribasso del 9,51% rispetto alla seduta precedente.
Dal grafico è evidente il livello chiave da monitorare nei prossimi mesi: 2,484 €. È dal 2017, infatti, che le quotazioni stanno combattendo contro questa fortissima area di resistenza. La sua rottura in chiusura mensile, confermata anche nei mesi successivi, potrebbe fare scattare una nuova fase rialzista con obiettivo in area 3,723 €. In caso contrario, si potrebbe assistere a un’inversione ribassista di lungo periodo.
I livelli chiave da monitorare sul titolo Banco BPM
Il titolo Banco BPM (MIL:BAMI) ha chiuso la seduta del 13 marzo in area 3,692 €, in ribasso dell’8,09% rispetto alla seduta precedente.
Le quotazioni sono ancora distanti dal supporto critico che passa in area 3,298 €. Solo sotto questo livello si potrebbe assistere a un’inversione ribassista di lungo periodo. In caso contrario il ribasso potrebbe essere visto come un’occasione di acquisto.
Quale futuro per il migliore titolo bancario da inizio anno?
Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 13 marzo in ribasso del 9,01% rispetto alla seduta precedente, a quota 16,942 €.
Le quotazioni di Unicredit sono molto vicine al supporto in area 16,691 €. Questo livello potrebbe essere lo spartiacque tra rialzo e ribasso. Monitorarlo con attenzione in chiusura mensile.
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