Dopo che negli ultimi 3 anni il titolo Seri Industrial è salito di circa il 300%, da inizio anno sta mostrando una forte debolezza rispetto ai suoi competitors. Da inizio anno, infatti, con una performance negativa di circa il 25% si colloca all’ultimo posto della classifica delle performance da inizio anno nel settore delle centrali elettriche. Ricordiamo che da inizio anno questa classifica è dominata da Agatos con un rialzo di oltre il 90%.
Allo stato attuale, quindi, l’impostazione è ribassista, ma tenuta del supporto potrebbe dare nuova forza al titolo Seri Industrial. Come si vede dal grafico, infatti, area 6,95% già in passato ha offerto un ottimo trampolino di lancio per i rialzisti. In questo scenario le quotazioni di Seri Industrial potrebbero ritornare sui massimi annuali in area 9,5 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi si potrebbero andare a collocare in area 13,5 euro, prima, e 18 euro, poi.
Qualora, invece, si dovesse andare al ribasso, l’obiettivo più probabile potrebbe essere collocato in area 3,14 euro.
La valutazione di Seri Industrial
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Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti che coprono il titolo il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di oltre il 70%.
Al contrario, l’analisi fondamentale esprime una forte sopravvalutazione. Con un rapporto prezzo/utili previsto di 72,14 e 23,44 rispettivamente per l’esercizio in corso e per il prossimo esercizio, l’azienda opera con multipli di utili molto elevati. Inoltre, il gruppo ha un rapporto debito/margine operativo lordo (EBITDA) relativamente elevato.
Un altro aspetto che va considerato nella valutazione di Seri Industrial è la sua elevata volatilità. Negli ultimi tre mesi, infatti, è stato più volatile del 90% dei titoli azionari italiani muovendosi del +/- 10% a settimana.
La tenuta del supporto potrebbe dare nuova forza al titolo Seri Industrial: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Seri Industrial (MIL:SERI) ha chiuso la seduta del 24 maggio in ribasso dell’1,75% rispetto alla seduta precedente al prezzo di 7,30 euro.
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