Il Governo Meloni ha deciso di intervenire nella Legge di Bilancio con un nuovo Pacchetto Famiglia. E due misure molto note e diffuse verranno modificate, alcune in meglio ed altre in peggio. Ma c’è una cosa che mette a rischio queste misure e non dipende dal Governo. Ma cosa?
Parliamo di un adempimento a cui ogni famiglia sarà chiamato a partire dal prossimo mese di gennaio. Un adempimento obbligatorio che potrebbe mettere a rischio la fruizione di queste misure.
Cosa devono fare le famiglie per l’assegno unico e reddito di cittadinanza
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La tagliola dell’ISEE su assegno unico e reddito di cittadinanza non dipende dal Governo. Sull’assegno unico si parla di nuovi importi e di aumenti per determinate famiglie. Sul reddito di cittadinanza invece si parla di tagli, riduzioni e limitazioni per molti beneficiari. Tutto previsto dalla Legge di Bilancio, che presto sarà ufficializzata, pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrerà finalmente in vigore dal primo gennaio 2023.
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Reddito di cittadinanza-proiezionidiborsa.it
Ma su reddito di cittadinanza ed assegno unico, e sulle famiglie che beneficiano di questi strumenti, ecco ricadere un onere. A gennaio occorre adempiere ad un obbligo previsto dalla normativa vigente. Serve infatti presentare la nuova DSU all’INPS. E sarà proprio in base a questo documento che le famiglie che beneficiano delle due misure, potranno continuare a percepirlo nel 2023 o perderlo del tutto. Oppure potranno ottenere importi differenti in base proprio all’ISEE che esce fuori dalla nuova DSU.
La tagliola dell’ISEE su assegno unico e reddito di cittadinanza
Parlare di tagliola per quello che succederà a gennaio per le famiglie e per il loro assegno unico o per il loro reddito di cittadinanza non è una cosa che dipende dalla manovra del Governo Meloni. O meglio non del tutto. Naturalmente la manovra inciderà e non poco sul sussidio contro la povertà e sul nuovo strumento di welfare per le famiglie con figli sotto i 21 anni di età. Ma inciderà senza dubbio di più l’ISEE. Quello che tutte le famiglie hanno oggi, è un ISEE prossimo alla scadenza. Scade infatti il 31 dicembre prossimo e solo a gennaio, visti i tempi ristretti per il rinnovo, tutte le misure erogate dall’INPS e collegate a DSU ed ISEE, continueranno ad essere erogate in base a quello del 2022.
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Manovra del Governo Meloni-proiezionidiborsa.it
Poi occorrerà avere un ISEE in corso di validità per poter percepire assegno unico e reddito di cittadinanza. E cambia l’anno di riferimento dell’ISEE che dal 2020 passa al 2021. Infatti per l’ISEE attualmente in vigore redditi e patrimoni dell’intero nucleo familiare sono quelli del 2021. Per il nuovo si passa al 2022. E se si esce fuori da determinati parametri si corre dei rischi. Se l’ISEE 2021 per esempio supera 9.360 euro, il reddito di cittadinanza viene perduto. E l’assegno unico con ISEE oltre i 40.000 euro si riduce al minimo edittale di 50 euro al mese a figlio. Un taglio netto per le famiglie quindi, che però parte già da ISEE superiore a 15.000 euro.