Che sia al rialzo o al ribasso la svolta per le azioni BPER Banca è vicina. Come si vede dal grafico, infatti, da ormai 6 settimane le quotazioni si stanno muovendo all’interno di uno strettissimo trading range. Una compressione della volatilità che potrebbe preludere a un forte movimento direzionale. Direzionalità tanto attesa dagli azionisti BPER Banca visto che da inizio febbraio a oggi il titolo si è mosso al rialzo di solo il 4%. Degli aspetti grafici e delle loro implicazioni, però, ci occuperemo nella prossima sezione.
Dal punto di vista della valutazione BPER Banca è molto sottovalutato rispetto al suo settore di riferimento qualunque sia l’indicatore utilizzato. Ad esempio, l’istituto bancario è una dei più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli degli utili. Inoltre l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile. Se, poi, si guarda al suo fair value si scopre che il titolo bancario è sottovalutato di circa il 40%. D’altra parte più volte nei nostri report abbiamo discusso delle potenzialità di BPER Banca.
Anche il rendimento del dividendo è, in prospettiva, molto interessante. Secondo le stime degli analisti, infatti, il rendimento atteso entro i prossimi tre anni è superiore al 5%. Allo stato attuale, invece, è di poco superiore al 2%.
Secondo le raccomandazioni degli analisti il titolo è sottovalutato di oltre il 40% con un giudizio medio accumulare.
La svolta per le azioni BPER Banca è vicina, allacciare le cinture di sicurezza: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo BPER Banca (MIL:BPE) ha chiuso la seduta del 28 dicembre a quota 1,813 euro in rialzo dell’1,23% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
A testimonianza della forte indecisione sul titolo notiamo come in questo momento sia possibile sviluppare sia una proiezione rialzista (linea continua) che una ribassista (linea tratteggiata).
Al momento, quindi, le quotazioni sono incastrate tra i livelli 1,7152 euro e 1,87 euro. Solo la rottura in chiusura di settimana di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo l’obiettivo più vicino passa per area 2,2135 euro, mentre la massima estensione rialzista passa per area 3,374 euro. Al ribasso, invece, l’obiettivo più prossimo è quello che passa per area 1,47 euro. La massima estensione ribassista passa per area 0,186 euro con obiettivo intermedio in area 0,828 euro.