Spesso sottovalutati, ma assai importanti, nei lasciti di un defunto sono i beni, quali una automobile. Infatti alla morte di una persona, in genere, l’interesse e lo sguardo degli eredi confluiscono sulle dotazioni immobiliari come case, terreni, fabbricati o sulle dotazioni finanziarie, come soldi in banca e tutti gli altri lasciti in denaro.
Ma tra i beni più presenti nei lasciti ereditari c’è senza dubbio l’automobile. Escludendo i decessi dei più anziani, infatti, spesso il defunto lascia agli eredi la propria auto, vecchio o nuova che sia. E alla pari di tutte le altre dotazioni appartenute in vita ad un defunto, anche con le auto occorre adoperarsi ad espletare una procedura del tutto particolare.
La successione dell’auto di un defunto e come risparmiare sul costo dell’assicurazione
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Quando nel lascito di un defunto c’è un’automobile, questa deve diventare di proprietà degli eredi o di uno di essi. Affinché l’auto possa essere di fatto attribuita all’erede prescelto (ma può essere anche data ad una persona terza), tutti gli eredi devono porre in essere alcune procedure.
Ci fosse l’auto nel lascito di un defunto, l’erede o gli eredi potrebbero benissimo scegliere se accettare o meno l’eredità. Infatti, potrebbe accadere che agli eredi l’auto del defunto non serva.
Diverso il caso della presenza di altri beni immobili e mobili. In questo caso, l’interesse degli eredi è quello di subentrare nell’intero lascito del defunto e l’auto non può essere esclusa.
Accettando l’eredita, infatti, si accetta anche il veicolo. E che si tratti di accettazione tacita o espressa poco cambia, perché l’erede, entro 60 giorni dall’accettazione, deve recarsi presso l’ACI ed espletare la pratica di registrazione dell’atto. Inoltre, nel caso di veicolo perfettamente circolante, occorre rendere edotta anche la propria compagnia di assicurazione circa il passaggio.
In altri termini bisogna avvisare l’assicuratore e scegliere tra 2 vie. La prosecuzione del contratto del defunto, semplicemente cambiando l’intestatario, o la cessazione della vecchia polizza con conseguente apertura di una nuova.
La via sicuramente più economica è la prima, anche se molte compagnie sono restie a suggerirla. Infatti cambiando intestatario, con tanto di certificato di morte presentato alla compagnia, si eredita la classe di merito del defunto, oltre a poter sfruttare eventuali mensilità di polizza già pagate e non godute.
Alcune particolarità
Per completare nel migliore dei modi la procedura, serve un accordo tra tutti gli eredi. È necessario un atto notorio firmato da tutti gli eredi con cui si autorizza il soggetto prescelto.
Serve una copia dell’atto di accettazione del veicolo e deve essere in copia conforme. E poi servono i documenti dell’auto, cioè il libretto di circolazione o il nuovo CDP digitale.
Infine, serve un documento di identità dell’interessato, naturalmente in corso di validità.
La successione dell’auto di un defunto viene ultimata con la compilazione in duplice copia, del modello prestabilito e scaricabile dal sito dell’ACI (NP3B). La procedura non è gratuita. Infatti occorre mettere in conto una spesa di circa 300 euro, comprensiva dei diritti di Motorizzazione, degli oneri di aggiornamento della carta di circolazione, degli emolumenti ACI, del bollo e delle imposte (IPT).
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