Acquistare una casa è una delle decisioni più importanti della nostra vita. Uno degli aspetti più difficili di questa operazione è determinare il suo reale valore. Il prezzo dell’immobile che vogliamo comprare è corretto, è un affare, oppure la casa costa troppo? Lo stesso vale quando vogliamo vendere la nostra casa. Come valutare il prezzo corretto dell’appartamento? C’è un semplice metodo che molti professionisti usano ma che ovviamente preferiscono non rivelare. Un segreto professionale che gli permette di determinare il miglior prezzo per un immobile in compravendita. Nelle prossime righe riveliamo la strategia tenuta nascosta per spuntare il prezzo migliore nella compravendita di case.
Ogni casa ha una sua peculiarità. Si possono acquistare appartamenti a pochissimo prezzo. Per esempio ci sono appartamenti che hanno 2 camere una cucina e un bagno e sono case che costano appena 8.000 euro. Oppure ci sono appartamenti che sono grandi 80 metri quadrati e che per acquistarli servono 12 anni di stipendio. Però ci sono delle regole e degli accorgimenti che si possono seguire per capire se il prezzo dell’appartamento è giusto.
La strategia tenuta nascosta per spuntare il prezzo migliore nella compravendita di case
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Indipendentemente dal fatto che ci si affidi ad una agenzia immobiliare, avere una idea precisa del valore della casa è comunque importante. Che la si acquisti o che la si venda sono sempre soldi nostri e anche un bel mucchio.
Per farsi una idea di quanto l’immobile possa valere, si può verificare se ci sono appartamenti simili in vendita nella stessa zona. Se si tratta di un appartamento in condominio si può fare una ricerca per verificare se ci sono immobili simili in vendita nello stesso complesso. Oppure se di recente sono stati venduti e a che prezzo.
I portali immobiliari aiutano ad avere una chiara idea del prezzo degli immobili in vendita nella stessa strada e con le stesse caratteristiche.
Comunque ci sono dei valori oggettivi che incidono sul prezzo di un immobile. La zona in cui è l’immobile, l’età e lo stato di conservazione, le condizioni interne dell’appartamento e degli impianti. Ovviamente incidono anche le dimensioni della casa, il numero dei vani ed eventuali box, cantine, balconi o terrazzi. Va da sé che non ci devono essere irregolarità edilizie. Valutare tutti questi aspetti è difficile, ecco perché comunque la via maestra è sempre quella di fare confronti con appartamenti simili, col metodo indicato.
Tuttavia oltre all’aspetto oggettivo c’è anche quello emotivo, ovvero quanto siamo disposti a pagare un immobile o il minimo che vogliamo ricavare dalla vendita. In questo campo si entra nell’abilità della contrattazione. Nelle compravendite si può arrivare anche ad avere uno sconto del 10%, in certi casi del 20%, rispetto al prezzo dichiarato inizialmente. Ciò dipende anche dall’abilità della negoziazione. I professionisti questo lo sanno bene, ecco perché in genere il prezzo iniziale degli immobili viene sempre leggermente gonfiato.
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