La situazione di questo titolo bancario è abbastanza complicata.Basti pensare che nell’ultimo anno ha avuto una performance del -28% a fronte di una performance media del 33% del settore di riferimento. Quindi, la strada per le azioni di Banca Intermobiliare è tutta al ribasso. Adesso bisogna solo capire da che parte si muoveranno le quotazioni e quando tornare compratori.
Come già detto in un precedente report, negli ultimi mesi neanche le buone notizie hanno smosso il titolo condizionato com’era dall’annuncio di un aumento di capitale. Ricordiamo che questa operazione straordinaria sul capitale nei piani dell’azienda dovrebbe essere funzionale all’implementazione delle iniziative di rilancio del gruppo delineate nel Piano strategico 2020-2025.
L’aumento di capitale si è concluso il 20 dicembre con un’adesione pari al 97,47% dell’offerta.
Dal punto della valutazione il titolo Banca Intermobiliare non è messo benissimo. Qualunque sia l’indicatore utilizzato, infatti, il titolo risulta essere sopravvalutato. Fa eccezione il Price to Book ratio secondo il quale le azioni Banca Intermobiliare sono sottovalutate del 50% circa.
Tutto questo pessimismo nei confronti di Banca Intermobiliare, però, non è secondo noi giustificabile. Negli ultimi 3 anni, infatti, in media, gli utili per azione sono aumentati del 118% all’anno. Viceversa, il prezzo delle azioni dell’azienda è sceso del 53% all’anno, il che significa che è significativamente in ritardo rispetto agli utili.
La strada per le azioni di Banca Intermobiliare è tutta al ribasso, i livelli dove ritornare compratori secondo le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Banca Intermobiliare (MIL:BIM) ha chiuso la seduta del 28 dicembre in area 0,0331 euro in ribasso del 2,07% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Come si vede dal grafico la tendenza in corso è ribassista e ha raggiunto e superato il I obiettivo di prezzo in area 0,0348 euro. Si sono aperte, quindi, le porte a un’ulteriore accelerazione ribassista con obiettivo in area 0,0236 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del ribasso in corso, poi, si trova in area 0,0124 euro.
I rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura settimanale superiore a 0,0348 euro. In questo caso è ipotizzabile un ritorno sui massimi annuali del 2021 in area 0,05 euro.