La strada per i mercati è al ribasso: cosa potrebbe far cambiare le carte in tavola?

La strada per i mercati è al ribasso

Non è una situazione grafica da sottovalutare quella che si sta profilando in questi giorni. Brutti presagi si affollano e divergenze ribassiste accompagnano swing che da qualche giorno hanno girato al ribasso. Si potrebbe aprire uno spazio per forti vendite. Come regolarsi?

Il setup mensile del 13 e poi del 15 dicembre in concomitanza con le decisioni delle Banche centrali, ha fatto girare i prezzi al ribasso. L’inflazione e i tassi di interesse continuano a far paura, non perché siano qualcosa di negativo per l’economia e la crescita. Il motivo è un altro: si teme che i tassi alti possano far rallentare di molto la crescita e quindi gli utili delle società, aumentare la disoccupazione, ecc.

Alle ore 20:53 della giornata di contrattazione del 19 dicembre abbiamo letto i seguenti prezzi:

Dax Future

13.951

Eurostoxx Future

3.796

Ftse Mib Future

23.590

S&P 500 Index

3.800,66.

La strada per i mercati è al ribasso, e potrebbero non voler cambiare idea almeno fino al 27 dicembre, prossimo setup.

Seguire la tendenza dei prezzi: questo è il consiglio

Tendenza ribassista in corso

Tendenza ribassista in corso-proiezionidiborsa.it

Quando un mercato prende una direzione, gli swing vanno assolutamente assecondati, non anticipati, e nemmeno ritardati. L’onda va seguita, e ci si “deve far cullare da essa”.

La strada per i mercati è al ribasso. Cosa monitorare per domani?

Quando c’è un trend in corso, la migliore strategia è quella di seguire l’andamento prestando attenzione ai punti di inversione.

Domani, quindi, è atteso un proseguimento del movimento odierno. Cosa potrà far cambiare le carte in tavola?

Un ritorno sopra i prezzi di apertura odierni andrà valutato come un primo segnale rialzista.

I primi giorni del nuovo anno daranno molte indicazioni

I primi giorni del nuovo anno daranno molte indicazioni-proiezionidiborsa.it

Al momento, le previsioni sono per un ribasso ulteriore del 3% almeno dai livelli attuali fino al 27 dicembre. Questo se non cambierà qualcosa.

Poi a inizio gennaio si capirà se il ribasso potrebbe continuare fino alla prima decade di marzo. Si prevede comunque che fra 12 mesi i prezzi probabilmente saranno sopra i livelli attuali.

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