Se settimana scorsa ci chiedevamo se il frattale previsionale sui mercati azionari americani avesse ancora un volta ragione, oggi possiamo dire che tutto va nella direzione di un ribasso. Quindi, la Storia e i grafici ci avvertono che Wall Street può andare incontro a un ribasso del 20%.
Lo scenario previsto è quello mostrato nella figura seguente ed è, almeno fino a ora, supportato dall’andamento delle quotazioni. In questo scenario, quindi, ci aspetta una prima parte dell’anno al ribasso prima di una ripartenza al rialzo.
In quest’ottica, quindi, chi volesse aprire posizioni rialziste di lungo periodo farebbe bene ad aspettare tempi migliori prima di entrare in acquisto.
Come scritto in un precedente report, che inizio anno sia all’insegna della debolezza si evince anche dalla probabilità, calcolata sugli ultimi 20 anni, che un mese abbia chiusura mensile superiore all’apertura. Il mese di gennaio, infatti, insieme a quello di giugno presenta la più bassa probabilità che il mese possa chiudere al rialzo.
La Storia e i grafici ci avvertono che Wall Street può andare incontro a un ribasso del 20%: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 14 gennaio a quota 35.911,81 in ribasso dello 0,56% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dello 0,88%.
Time frame giornaliero
Dopo un tentativo di ripartenza al rialzo, le quotazioni hanno intrapreso con decisione la strada del ribasso e adesso puntano il I obiettivo di prezzo in area 35.428.
La mancata tenuta di questo livello aprirebbe le porte a un’accelerazione ribassista verso il II obiettivo di prezzo in area 33.904. La massima estensione ribassista, invece, si trova in area 32.380.
Per una ripresa al rialzo nel breve periodo bisognerà attendere una chiusura giornaliera superiore a 36.514.
Time frame settimanale
Settimana scorsa scrivevamo
Da notare un aspetto molto preoccupante che non bisogna trascurare. Dopo aver segnato un nuovo massimo storico, le quotazioni hanno chiuso sotto la chiusura della settimana precedente. Sicuramente non quello che si chiamo un segnale incoraggiante.
La rottura della resistenza in area 36.960, invece, farebbe scattare il raggiungimento degli obiettivi rialzisti indicati in figura.
Non solo la chiusura settimanale è stata inferiore al livello indicato, ma c’è stato anche un segnale di vendita dello Swing Indicator. Ci sono, quindi, elevate probabilità che si possa accelerare al ribasso verso gli obiettivi indicati in figura.