A volte ci si sente stanchi e spossati e si dà colpa al caldo o al cambio di stagione. Si tende troppo spesso a sottovalutare questo disagio, etichettandolo come malavoglia, noia o addirittura indolenza.
In realtà la stanchezza può avere delle cause più serie da indagare con strumenti diagnostici prescritti dal medico.
La stanchezza può essere sintomo da non sottovalutare per queste 3 ragioni
Indice dei contenuti
La tiroide
A causare la stanchezza e l’affaticamento cronico possono esserci problemi alla tiroide. Solitamente i medici come prima indagine “esplorativa” prescrivono un’analisi del sangue più completa.
Nella prescrizione leggeremo le voci “TSH” (ormone tireostimolante), “FT4” (principale ormone prodotto dalla tiroide) e “FT3” (altro ormone tiroideo).
Eventualmente potrebbe esserci prescritta anche un’ecografia della tiroide, trattamento esterno e non invasivo.
Anemia
La spossatezza e mancanza di forza potrebbe essere collegata anche ad un’anemia. Il tipo più ricorrente di anemia è quella causata da carenza di ferro.
L’anemia si scopre tramite un semplice esame del sangue, l’emocromo. Fra i valori da guardare ci sono quelli della ferritina (scorte di ferro), la transferrina in sigla “TIBC”, è la proteina che trasporta il ferro. Naturalmente i primi valori da guardare sono la quantità dei globuli rossi, i livelli dell’ematocrito (“HCT”), e dell’emoglobina (“HB”).
Il cortisolo
In alcuni casi la stanchezza è dovuta a livelli alterati del cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”.
Molte volte si liquida la questione dicendo “sarà lo stress!”. Questo è vero ma dietro c’è una spiegazione scientifica e la soluzione non è “basta un po’ di relax!”
Occorre precisare che non tutti gli endocrinologi concordano con l’esistenza di una stanchezza o inefficienza surrenale. Universalmente riconosciuta è invece l’insufficienza surrenale ma non le fase intermedia.
La stanchezza surrenale si spiegherebbe così
Per prima cosa l’organismo è sotto stress non solo per preoccupazioni o impegni pressanti. Lo stress è anche causato da virus, batteri, patologie, come la tiroidite di Hashimoto. In questo caso, allo stress, il nostro corpo reagisce producendo a livello di surrene i due ormoni “pompieri dello stress”, ossia cortisolo e DHEA.
Allo stimolo della situazione di stress vengono prodotti in quantità salvo poi esaurirsi. Il cortisolo ha il suo picco produttivo la mattina perché ci permette di svegliarci e alzarci. Se il DHEA o il cortisolo presentano ritmi o livelli sfalsati, nel nostro fisico potremmo riscontrare stanchezza cronica.
L’esame diagnostico consiste in molteplici prelievi salivari durante la giornata. In questo caso si parla di stanchezza surrenalica.
La stanchezza può essere sintomo da non sottovalutare per queste 3 ragioni e qualche semplice esame non invasivo potrebbe aiutarci.