La spia del cancro al fegato è questo comunissimo sintomo che ignoriamo sempre

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Dobbiamo fare attenzione se accusiamo un piccolo dolore localizzato tra fianco destro e anca. Questo malessere non va ignorato e va sempre collegato ad altri eventuali sintomi che di solito tendiamo a minimizzare. La spia del cancro al fegato è questo comunissimo sintomo che ignoriamo sempre, vale a dire un evento periodico che non ci desta preoccupazione. Questo piccolo dolore interno localizzato tra fianco destro e anca ed altri eventuali sintomi ci dovrebbero subito portare a un consulto. Dal medico di famiglia o direttamente dal medico specialista. Ecco quali sono le spie da monitorare per evitare il cancro al fegato, riassunte dagli Esperti di Salute di ProiezionidiBorsa.

Nessun sintomo, solo un po’ di febbre

La maggior parte dei tumori al fegato che portano allo sviluppo del cancro, non si manifestano con dolori o sintomi evidenti. Qualcuno ritiene che una febbre periodica, che talvolta raggiunge i 38 gradi, sia un evento normale dell’inverno. O un semplice acciacco dell’età che avanza. Invece la febbre è spesso sintomo di un’infezione. Se riguarda il fegato, va in tandem col gonfiore agli arti inferiori.

La spia del cancro al fegato è questo comunissimo sintomo che ignoriamo sempre

La spia più evidente delle cattive condizioni del nostro fegato ce l’abbiamo sotto gli occhi ogni mattina. Anche se non proviamo assolutamente alcun sintomo, devono metterci in allarme. Sono le evacuazioni liquide troppo scure e quelle solide troppo chiare. In altri Paesi come il Giappone il controllo di questi due parametri è talmente importante che esistono dei water attrezzati con telecamera e software per monitorarli.

Un dolorino localizzato

Un dolorino localizzato al fianco destro di solito non ci preoccupa e neanche lo raccontiamo ai nostri cari. Ma se è associato a un gonfiore nella zona del fegato e soprattutto a dolori alla spalla destra e alla schiena, non c’è tempo da perdere. Sappiamo da soli che abbiamo esagerato con i salumi, con gli intingoli grassi, con i dolci o certi farmaci. Anche gli under 30 sanno da soli che possono soffrire di disturbi al fegato molto gravi come la cirrosi o l’epatite virale di tipo B o C insistendo nell’abuso di alcol.

Indagini rapide e non invasive

Correre dal medico per indagare la presenza di problemi ed evitare l’insorgere del cancro al fegato, non vuol dire fare una biopsia. Ma sottoporsi ad una palpazione dell’addome e a esami del sangue molto specifici. I tumori del fegato immettono degli elementi particolari nel nostro sangue, si chiamano marcatori tumorali. Sono completamente diversi da quelli che entrano in circolo, per esempio, in caso di problemi del fegato più lievi. Che si risolvono con un regime alimentare più rigoroso e i farmaci del caso.

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