Dal punto di vista grafico e temporale siamo giunti a un turning point rilevante. Di cosa parliamo? Del mese di ottobre, che ciclicamente ha sempre stoppato i movimenti ribassisti. Quest’anno potrebbe accadere anche la stessa cosa per due motivi essenziali: non ci sembrerebbero essere le ragioni per assistere a un ribasso in quanto l’economia mondiale sembra ben impostata verso un soft landing. Poi, le statistiche secolari scommettono su un ultimo trimestre positivo. Questa è la settimana più importante dell’anno per i mercati azionari.
I dubbi che vengono dal setup rosso
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Alle ore 17:19 della seduta del 3 ottobre abbiamo letto i seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dax Future
15.216
Eurostoxx Future
4.120
Ftse Mib Future
27.525
S&P500
4.234,38.
Oggi altra giornata negativa dopo che in mattinata era stato tentato un rimbalzo.
Il ribasso in atto potrebbe finire solo se le chiusure di seduta del 4 ottobre saranno superiori a:
Dax Future
15.605
Eurostoxx Future
4.229
Ftse Mib Future
28.395
S&P500
4.334.
Abbiamo comunque delle forti preoccupazioni, e queste sono state già illustrate quando si è formato il massimo nel mese di agosto. La data del 4 agosto, come preventivato su queste pagine dal 6/7 aprile, doveva essere di top annuale intermedio, in quanto le previsioni erano per una salita fino alla prima decade di dicembre.
L’unica nota stonata di questo percorso campione era rappresentata dall’alternanza fra i nostri setup rossi.
In sostanza, con probabilità del 70% il 30 novembre potrebbe formarsi un minimo “correlato” direttamente al massimo del 4 agosto! A fine settembre questa probabilità si è rafforzata ulteriormente.
La settimana più importante dell’anno per i mercati azionari: swing e divergenze
Non è un momento facile per i mercati: di giorno in giorno si affollano swing negativi ma siamo entrati in una finestra temporale dove potrebbe tornare la positività. La nostra attenzione verrà posta da ora in poi su ogni nuovo minimo e sui punti di inversione. Nonostante tutto siamo ancora fiduciosi e pensiamo a un’imminente ripresa rialzista dei corsi, anche se i segnali negativi continuano e non vanno assolutamente sottovalutati.
Vedremo cosa accadrà.
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