Negli ultimi 20 anni le azioni Interpump, con un guadagno di oltre il 2000% circa, sono state tra le migliori di Piazza Affari. I fondamentali del titolo sono solidi e non si vedono pericoli all’orizzonte. Eppure, con dati in linea con le attese, la semestrale affossa Interpump e scatta un brutto segnale di inversione. Cosa fare con questo titolo azionario?
I fondamentali del titolo
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Come si può notare dal grafico, il fatturato di Interpump è stato, e secondo le previsioni sarà, in continua ascesa risultando essere sempre, seppure di poco, migliore delle attese.
Anche l’utile per azioni (EPS) , tranne qualche leggero sbandamento, è stato in costante crescita e ha quasi sempre fatto meglio delle attese degli analisti. È interessante che l’EPS è previsto crescere anche per i prossimi anni.
Le raccomandazioni degli analisti
Gli analisti sono molto ottimisti sul titolo Interpump e la raccomandazione media è Compra. Di conseguenza, il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di poco più del 27%. Una prospettiva di guadagno molto interessante in un’ottica di medio/lungo periodo.
La semestrale affossa Interpump e scatta un brutto segnale di inversione: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Interpump (MIL:IP) ha chiuso la seduta del 7 agosto a quota 45,81 €, in ribasso del 2,18% rispetto alla seduta precedente.
Era da aprile che sul titolo non si registrava un ribasso così importante. Nel caso in questione, però, le conseguente del ribasso potrebbero essere molto negative. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno rotto l’importantissimo supporto in area 46,89 €. Si potrebbero essere aperte, quindi, le porte a una discesa secondo lo scenario mostrato in figura.
Solo un rapido recupero di area 46,89 € potrebbe favorire una immediata del rialzo.
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