L’uomo è cacciatore. Sono in molti a ripetere questo stereotipo. Tanto che ormai suona come una verità. Si basa sull’immagine che tutti hanno in testa dell’uomo preistorico. Mentre i maschi cacciavano le prede, le donne si dedicavano alla raccolta. Ma se non fosse andata esattamente così? Ecco la scoperta che cambia tutto quel che sappiamo sulle differenze fra uomini e donne.
La sorprendente scoperta dei ricercatori della University of California
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È stata recentemente svelata la scoperta che cambia tutto quel che sappiamo sulle differenze fra uomini e donne. Il merito è di un team di ricercatori della University of California – Davis, che ha pubblicato i risultati del proprio studio sulla rivista Science Advances. Tutto comincia nel 2018, durante degli scavi presso il sito di Wilamaya Patja, in Perù. Gli archeologi trovano una tomba contenente strumenti per la caccia. Generalmente, gli uomini preistorici si facevano seppellire con gli oggetti utilizzati in vita.
Questa tomba, però, ha qualcosa di particolare: vi è sepolta una donna. Gli archeologi suppongono, dunque, si trattasse di una donna cacciatrice. Incuriositi, i ricercatori si chiedono: si tratta di un caso isolato? A quanto pare, no. Il team ha infatti analizzato altri studi riguardanti sepolture del Pleistocene e dell’Olocene, sul continente americano. Delle 27 sepolture contenenti strumenti per la caccia, ben 11 custodivano i resti di cacciatrici donne.
Perché le cacciatrici della Preistoria sono importanti oggi
Gli scienziati ipotizzano che, nelle popolazioni esaminate, le donne rappresentavano dal 30 fino al 50% dei cacciatori. Secondo Randy Haas, l’antropologo a capo dello studio, questa scoperta è importante per i giorni nostri. Infatti, rovescia del tutto lo stereotipo dell’uomo cacciatore. Questo, continua Haas, ha delle implicazioni sui dibattiti odierni sulla disuguaglianza di genere. Soprattutto nel mondo del lavoro. Chi sostiene che le discriminazioni sessiste sul lavoro siano naturali, spesso cita come esempio la divisione dei compiti in epoca preistorica. Eppure, come conferma lo studio, le società dei nostri antenati erano più eque di quel che si pensa.
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