La scienza rivelerebbe come dormire e quanto ore per notte per riposare

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Il sonno è una medicina potente a costo zero, lo sa bene chi non riesce a dormire durante la notte. Invece chi ha un sonno di qualità la mattina si alza riposato e fresco come una rosa per affrontare le attività quotidiane. Ma quante ore occorre dormire ogni notte per alzarsi veramente riposati? Nel Mondo moderno si è affermata la concezione del sonno monofasico, ovvero le classiche 8 ore a notte. Tuttavia numerosi studi medici stanno scoprendo che ci sono altre modalità di sonno che offrono benefici. Oggi la scienza rivelerebbe come dormire bene ma questi segreti erano noti anche in passato.

Tutto ruota intorno alla fase REM. Chi dorme si riposa soprattutto nella fase REM, il resto del tempo passato a letto è quasi sprecato. In base a questa teoria varie modalità di sonno polifasico si sono affermate nel tempo, ovvero spezzare le ore di sonno durante la giornata. Il ciclo Uberman prevede mezz’ora di sonno ogni 4 ore. Il ciclo Everyman prevede di dormire 3 ore per notte e poi di riposare 20 minuti ogni 3 ore e 40 minuti. Invece il ciclo bifasico prevede 5 ore di sonno notturno e 2 ore di riposo a metà giornata.

La scienza rivelerebbe come dormire e quanto ore per notte per riposare

Ognuno di questi cicli ha portato benefici a chi lo ha provato. Tuttavia non sono facilmente adattabili per chi ha una vita normale e va al lavoro tutti i giorni. Invece il ciclo siesta potrebbe essere alla portata di quasi tutti. Il ciclo siesta prevede 6 ore di sonno e un sonnellino di mezz’ora a metà giornata, preferibilmente dopo pranzo. Durante la bella stagione per il sonnellino di mezz’ora si può scegliere anche un posto tranquillo all’ombra in un prato. D’inverno si può scegliere una comoda poltrona in ufficio.

Secondo Robert Stickgold, psichiatra della Harvard medical school, i riposi diurni brevi ma profondi aiutano il cervello ad essere sempre attivo ed efficiente. Non è un caso che Leonardo da Vinci adottasse il sonno polifasico e lavorasse ai suoi progetti con accanto sempre una brandina.
Chi volesse adottare il sonno polifasico, qualunque esso sia, dovrebbe seguire i ritmi scelti con regolarità, per abituare l’organismo al nuovo modo di riposo. Importante non è quanto si dorme ma la qualità del sonno e in questo caso il segreto è riuscire andare subito in una fase REM.

Per qualcuno addormentarsi profondamente in modo veloce non è semplice. Chi ha difficoltà ad addormentarsi può seguire una serie di regole che favoriscano il sonno. Può anche seguire l’esercizio consigliato da Daniel Barone neurologo della New York Presbiterian hospital. Il dottor Barone consiglia un esercizio di 15 minuti prima di andare a dormire. Grazie a questa pratica sarà più facile addormentarsi velocemente e profondamente. Inoltre sempre secondo Barone questo metodo di rilassamento può essere fatto in ogni momento della giornata per una pausa rigeneratrice.

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