Il diabete mellito può essere di due tipi: il diabete di tipo 1 ha origine genetica ed il diabete di tipo 2 è dovuto a cause ambientali e genetiche. È caratterizzato da una diminuzione della quantità di insulina o una diminuzione della sua efficacia. L’insulina è un ormone proteico prodotto dal pancreas. Una delle sue funzioni è quella di abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Una diminuzione della secrezione di insulina o l’insensibilità alla sua azione hanno come effetto un aumento dei livelli di glucosio. Questa condizione è il diabete. La terapia nutrizionale è la pietra angolare del trattamento del diabete mellito. La scienza dice che mangiando 2 volte a settimana questo ottimo alimento si previene l’insorgenza del diabete.
Il diabete e la dieta
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La dieta ha dimostrato un ruolo importante nella prevenzione di diverse malattie croniche attraverso molteplici meccanismi associati. In particolare, è stata studiata la prevenzione del diabete mellito di tipo 2 attraverso l’integrazione con un alimento specifico. Il consumo di pesce ha dimostrato effetti benefici su fattori di rischio cardiovascolare e contro le malattie cardiovascolari (CVD). Le attuali linee guida dietetiche internazionali raccomandano l’inclusione di pesce (in particolare pesce azzurro) almeno due volte alla settimana per i soggetti con diabete di tipo 2.
La scienza dice che mangiando 2 volte a settimana questo ottimo alimento si previene l’insorgenza del diabete
In un articolo recente (Díaz-Rizzolo RA et al. 2021), gli scienziati hanno valutato l’importanza dell’assunzione di sardine nella prevenzione del diabete. Le sardine sono uno dei pesci grassi più ricchi di omega-3. Inoltre, sono ricchi in proteine e amminoacidi, tra cui la taurina. La taurina infatti ha un’azione ipoglicemica, antiossidante e antinfiammatoria. È stato dimostrato che queste azioni sono importanti nel prevenire l’insorgenza del diabete mellito. Quindi mangiando 2 volte a settimana per un anno le sardine si ha un importante effetto protettivo contro il diabete mellito e le malattie cardiovascolari.